Decalcomania (Serigrafia)
Procedimento di stampa, decorativo ed artistico, che consente di trasferire un’immagine da un supporto liscio, composto perlopiù di carta speciale, a un’altra superficie, generalmente di vetro o di plastica, ma anche di tela o altro materiale. L’impressione avviene per contatto: la pellicola di colore, inchiostro o pigmento, del disegno della matrice, realizzato con processo di stampa industriale, o a mano nel caso di decalcomania artistica, si stacca completamente e aderisce all’oggetto su cui è premuta. L’operazione di distacco può essere condotta con l’ausilio di umidificazione (distacco a umido) oppure a secco, se la matrice è preparata con apposite lacche adesive. Tra le prime applicazioni della tecnica fu la decorazione della porcellana, verso la fine del XVIII secolo. Il termine decalcomania per estensione definisce anche il foglio che reca il disegno da riportare e il disegno stesso. In ambito artistico il procedimento fu ripreso e adattato dal pittore Oscar Domínguez e quindi diffuso tra gli artisti del gruppo surrealista, tra cui Max Ernst. Espediente introdotto dai surrealisti per rendere più casuale la creazione artistica fu il movimento disordinato della matrice o della superficie da imprimere, di modo che il risultato si allontanasse imprevedibilmente dall’aspetto dell’originale.
Digitale (Serigrafia)
La tecnologia affermatasi nel campo della stampa e della manipolazione delle immagini a partire dagli anni ottanta. Alla base dei sistemi computerizzati sta la nozione di informazione digitale intesa come insieme di dati binari.
Diluente (Serigrafia)
Liquido che aggiunto ad una sostanza con cui risulta compatibile e miscibile (vernici, adesivi, stucchi, resine in genere) ne diminuisce la concentrazione, senza però avere interazione chimica e innescare reazioni. In serigrafia esistono diluenti specifici per ogni tipo di inchiostro.
Dinamometro (Serigrafia)
Strumento per misurare i carichi di resistenza e gli allungamenti dei tessuti. Usato in serigrafia dalle ditte specializzate nella fornitura di prodotti di consumo per controllare il grado di tensione della tela al momento della sua applicazione con speciali colle sul telaio di stampa. La tensione varia dal tipo di tela alla grandezza del telaio e in genere dall’uso a cui è destinato il telaio di stampa. In genere una bassa tensione crea un ritardo nel rilascio della tela al momento della stampa con probabili sbavature di colore. Al contrario una eccessiva tensione comporta una maggiore fragilità della tela fino ad arrivare, in qualche caso, alla rottura della stessa.
Dorato (Serigrafia)
Per quanto riguarda un libro, corrisponde all’estremità delle pagine, tagliate e pari, decorate in oro.
Doratura (Serigrafia)
Stampa in oro che può essere effettuata con varie tecniche, a caldo, a freddo, alla pressa, generalmente con foglia in oro ma può esere effetuata anche in argento che in altri colori; rosso, blu, verde, violetto in questi casi si descrive il procedimento con solo il termine generico di stampa a caldo.
Dacron (Tipografia)
Nome industriale del poliestere.
Da archiviazione (Tipografia)
Termine non tecnico che indica che un materiale o un prodotto è permanente, durevole o chimicamente stabile e che può perciò essere usato con successo per la conservazione. La durata non è quantificabile: non esiste alcuno standard che descriva quanto a lungo un materiale definito "da archiviazione" possa durare.
Data (Tipografia)
Anno di pubblicazione del volume. O anche la data, spesso indicata dopo il titolo o nelle vicinanze della firma dell’autore, si riferisce all’esecuzione della lastra. Talvolta, se posta accanto al nome dello stampatore, può indicare l’anno di edizione dell’esemplare.
Dateline (Tipografia)
Nell’editoria giornalistica descrive l’indicazione in testa alla notizia d’agenzia con la provenienza, la data e l’ora di trasmissione della notizia stessa.
DEA (Tipografia)
Nell’editoria giornalistica definisce l’archivio elettronico dell’ANSA, in cui sono conservate, in forma integrale o per estratti, tutte le notizie trasmesse dall’1 gennaio 1975.
Deacidificazione (Tipografia)
Termine comune che indica un trattamento chimico che neutralizza l’acido in un materiale come la carta rilasciando uno stabilizzante alcalino utile anche per contrastare il futuro attacco da parte dell’acido. Mentre la deacidificazione aumenta la stabilità chimica della carta, non restituisce la forza o la flessibilità al materiale friabile. Vedere anche pH.
Dati fini (Tipografia)
Dati d’immagine ad alta risoluzione (300 dpi) adatti per la stampa, predisposti in CMYK. I dati generali indicano invece immagini con una risoluzione minore (72 dpi) usati per la riproduzione in Internet o per l’adattamento del layout.
Dati sensibili (Tipografia)
Documento pronto per la stampa (bozza corretta) che contiene immagini ad alta risoluzione (300 dpi), i parametri cromatici corrispondenti e le impostazioni adattate al procedimento di stampa.
Decoupage (Tipografia)
Dal francese découper "tagliare", "tranciare". Tecnica pittorica che consiste nel ritagliare le forme da un pezzo di carta per applicarle su un’altra superficie e formare così un collage.
Dedicatoria (Tipografia)
Dedica di un libro ad una persona. Dal latino de-dicare: dire solennemente. Di solito la dedicatoria viene posta all’inizio di un’opera. I libri fino al XVIII secolo erano in genere dedicati a persone che ricoprivano cariche illustri.
Definizione (Tipografia)
Grado di nitidezza di un immagine o di qualsiasi tipo di segno sullo schermo del computer, nel negativo o nella copia di stampa.
Delta (Tipografia)
Valore di scostamento ottenuto tra il colore misurato e quello preso a campione. Vedi anche colorimetro.
Densità di stampa (Tipografia)
E’ sinonimo di forza di stampa o intensità di stampa; definisce l’effetto visivo della quantità di inchiostro sulla carta.
Dentelle (Tipografia)
Voce francese corrispondente al termine italiano merletto velo o tessuto a punti radi, a nodo ed intrecci svariatissimi, utilizzato di solito per ornamento. Nell’accezione libraria è un termine legato alle copertine di un libro, in particolare è l’ornamento che si trova sui piatti ai bordi esterni della copertina.
Depafit, laminil (Tipografia)
Espanso di poliuretano accoppiato a carta sui due lati; può avere varie colorazioni
Deponente (Tipografia)
Pedice, carattere di corpo più piccolo allineato in basso alla discendente di un altro carattere. Vedi apice e pedice.
Desk (Tipografia)
Correzione definitiva delle bozze di stampa e degli impaginati.
Dettatore (Tipografia)
Nell’editoria giornalistica descrive colui che ha il compito di dettare per telefono articoli, corrispondenze e servizi agli stenografi.
Diapositiva (Tipografia)
Un’immagine fotografica positiva a colori prodotta su pellicola invertibile.
Dichiarazione (Tipografia)
Nell’editoria giornalistica descrive l’opinione o il parere trascritta tra virgolette di un personaggio pubblico durante un intervista o un dibattito.
Dicitura (Tipografia)
Breve scritto esplicativo posto sotto un’illustrazione.
Didascalia (Tipografia)
Dal greco didaskalia: istruzione, insegnamento. Commento ad una immagine composto generalmente da un breve testo con la descrizione di una foto o di disegni, in genere composto in un corpo inferiore a quello del testo. Nel campo librario sta a significare titolo (inteso come titolo di un’opera, dei capitoli, dei paragrafi, etc.).
Didot (Tipografia)
Tipografo francese, ideatore del sistema di metrica tipografica. In tipografia unità di misura tipografica adottata da quasi tutti i Paesi europei, la riga didot è formata da 12 punti ed equivale alla sesta parte di un pollice, a mm. 4,512; il punto didot corrisponde a 0,512mm. La riga didot è anche chiamata cicero. Lo strumento di misurazione è il tipometro, la riga nel tipometro è divisa in sei tacche, quindi ogni tacca corrisponde a due punti. Con il tipometro si misurano il corpo del caratere, la giustezza e le interlineature. Vedi anche carattere.
Diffusione (Tipografia)
Il numero di copie che giunge al contatto con il lettore attraverso la vendita, gli abbonamenti e anche omaggi. E’ la differenza tra la tiratura e la resa.
Digital Inkjet (Tipografia)
Stampa digitale che produce immagini direttamente su materiale, tela o speciali superfici di carta da un file digitale attraverso un flusso di microscopiche gocce di colore controllato da un computer (stampa a getto d’ inchiostro).
Digitale (Tipografia)
La tecnologia affermatasi nel campo della stampa e della manipolazione delle immagini a partire dagli anni ottanta. Alla base dei sistemi computerizzati sta la nozione di informazione digitale intesa come insieme di dati binari.
Digitalizazzione (Tipografia)
Trasformazione di un’immagine in una struttura puntiforme che può essere stampata da una stampante a matrice di punti o da una laser.
Dimafono (Tipografia)
Nell’editoria giornalistica descrive l’apparecchio, utilizzato fino a qualche tempo fa, per ricevere e registrare le comunicazioni telefoniche ed in particolare i servizi dei corrispondenti e degli inviati.
Dimensionare (Tipografia)
Ingrandire o ridurre un’illustrazione, foto o disegno, mantenendo lo stesso rapporto di formato.
Dinamo (Tipografia)
Macchina elettrica rotante per la conversione di energia meccanica in energia elettrica tramite induzione elettromagnetica. La dinamo produce corrente continua. È costituita da un magnete (induttore) che crea un campo magnetico in cui ruota un anello su cui è avvolto un circuito con un notevole numero di spire (indotto); le spire vengono attraversate da un flusso magnetico variabile nel tempo e si genera in tal modo una forza elettromotrice indotta. La prima dinamo fu costruita dall’italiano A. Pacinotti nel 1860.
Ding o Dingbats (Tipografia)
Sono particolari fonts (caratteri) grafici. Ad ogni lettera corrisponde un’ immagine o un logo.
Direttore responsabile (Tipografia)
Nell’editoria giornalistica descrive la più alta carica gerarchica di un giornale e il responsabile davanti alla legge di tutto ciò che viene pubblicato.
Direzione della fibra (Tipografia)
Allineamento predominante delle fibre della carta, corrispondente alla direzione della carta nella fase di produzione della stessa.
Draft (Tipografia)
Brutta copia, prima stesura.
Dritto filo (Tipografia)
Perpendicolarità della trama rispetto all’ordito in una stoffa.
Discendente (Tipografia)
E’ la parte delle lettere minuscole g, j, p, q, y, e in alcuni tipi di font delle Y, J e f, che supera verso il basso la linea di base dei caratteri.
Disinchiostrazione (Tipografia)
Trattamento mediante il quale, attraverso separazione per flottazione delle particelle di inchiostro secco, si ricicla la carta stampata per poterla riutilizzare nel processo di fabbricazione di carta bianca.
Dispaccio (Tipografia)
Nell’editoria giornalistica descrive una notizia segnalata da un’agenzia di stampa.
Dispensa - fascicolo (Tipografia)
Numeri di una pubblicazione periodica (da U. Foscolo, 1814). Termine di derivazione francese fascicule si diffonde in Italia dall’inizio del XIX secolo.
Dissolvenza (Tipografia)
Immagine che appare e scompare.
Distico (Tipografia)
Nell’editoria giornalistica descrive un breve articolo che introduce un nuovo collaboratore, una nuova rubrica o una nuova serie di articoli.
Distributore (Tipografia)
Nell’editoria giornalistica descrive l’agente o l’agenzia che si occupa della distribuzione del giornale nei punti vendita.
Dittongo (Tipografia)
Coppia di vocali pronunciate con una sola emissione di voce, che contano per una sola sillaba. I dittonghi più comuni in italiano sono: ia, ie, io, iu, ua, ue, uo, ui, ai, ei, oi, au eu, ou.
Doppia pagina (Tipografia)
Due pagine una di fronte all’altra in cui la composizione è continua come si trattasse di un’unica pagina.
Dorato (Tipografia)
Per quanto riguarda un libro, corrisponde all’estremità delle pagine, tagliate e pari, decorate in oro.
Doratura (Tipografia)
Stampa di un testo o di un disegno in oro o in argento che può essere effettuata, tramite appositi cliché, con varie tecniche, a caldo, a freddo, alla pressa, generalmente con foglia in oro. O anche rivestimento di una superficie mediante un sottile foglio d’oro. Usato per la stampa di testi o del titolo sulla copertina di un libro o in genere su prodotti tipografici (biglietti da visita, carte intestate, pieghevoli, scatole e confezioni) che debbano divulgare un aspetto o primuovere oggeti di prestigio. Usato molto ad esempio nelle confezione di profumo o nelle scatoline per gioielli.
Dorso (Tipografia)
Lo spessore di una pubblicazione sul lato della rilegatura. O anche lo spessore del blocco di segnature, pronto per la confezione. Nei libri cartonati è la striscia di tela o di altro mate riale che unisce i due quadranti di copertina.
Dossier (Tipografia)
Raccolta di documenti, fotografie, manoscritti, rapporti su un unico argomento.
Dpi (Tipografia)
Unità di misura della risoluzione. Dot per inch; ossia la densità di punti per pollice.
Draft quality (Tipografia)
In italiano qualità bozza, output a bassa risoluzione prodotto da una stampante a matrice di punti (ad aghi o a getto); rappresenta normalmente il risultato del modo ad alta velocità e a qualità inferiore di stampa, mentre letter quality è il modo di lavoro a bassa velocità ed alta qualità.
DTP (Tipografia)
Acronimo di Desk Top Publishing. Insieme delle tecniche che, per mezzo di personal computer e software di impaginazione, permettono di gestire ed elaborare testi ed immagini ottenendo documenti già impaginati pronti per la stampa.
Ductus (Tipografia)
Dal latino, letteralmente "tracciato". Nella scrittura, indica il movimento esercitato nel tracciare le lettere e che determina la direzione del tratto. Il disegno del ductus dipende dallo strumento usato e dalla materia del supporto scrittorio.
Duerno (Tipografia)
Foglio di stampa di due carte, complessivamente 4 pagine o facce.
Duplex (Tipografia)
Una composizione in nero a forte contrasto per rappresentare illustrazioni monocromatiche o di pochi colori. A seconda dell’effetto desiderato il colore non nero può inserire in zone parziali della gradazione (curve cromatiche) o in tutti gli stadi dei valori cromatici.
D (Computer e grafica)
Computer hardware e software - grafica
D / A (Computer e grafica)
Acronimo di Digital to Analog, in italiano da digitale ad analogico; generalmente indica un convertitore.
D channel (Computer)
Il canale per la trasmissione dei comandi in una linea ISDN.
D sub (Computer)
Connettore standard tra scheda grafica e monitor.
DDN (Computer)
Acronimo di Defense Data Network. Rete di trasmissione dati globale che collega le installazioni militari ed è gestita dalla Defense Information Systems Agency (Disa).
D2T2 (Computer)
Acronimo di Dye Diffusion Thermal Transfer. In italino diffusione di colore, trasferimento termico. Stampa digitale a colori dei badge, a sublimazione di colore e a trasferimento termico.
D-AMPS (Computer)
Acronimo di Digital Advanced Mobile Phone System. Nuova designazione delle specifiche standard originali per i sistemi analogici americani, usate all’inizio nell’America del Nord, nell’America Latina, in Australia e in parte della Russia e dell’Asia. Nota adesso con la sigla TDMA.
DAC (Computer)
Acronimo di Digital to Analog Converter. Convertitore digitale analogico. Dispositivo elettronico che effettua la conversione di un segnale digitale in uno di forma analogica, la cui tensione è proporzionale al valore della cifra digitale. Le schede vga e le loro evoluzioni usano i dac per convertire i valori colore (di uno o più byte) in segnali analogici da inviare al display. Anche le schede audio (sound) utilizzano i dac.
DAD (Computer)
Contrazione di di Draft ADdendum. Si tratta della proposta di un Addendo Provvisorio a uno standard internazionale. Se verrà ratificato, l’addendo provvisorio avanzerà allo stato di addendo (AD).
Daemon (Computer)
Letteralmente demonio. E’ un programma, nato inizialmente per il sistema operativo Unix, che opera in background su una macchina server e quindi completamente invisibile all’utente, rimanendo in attesa di richieste. Infatti sono cosi definiti i programmi "residenti" che si occupano della gestione di FTP, telnet e HTTP. HTTPD e’ il ’demone’ HTTP, cioe’ il server HTTP che risponde alle richieste fatte dai browser web (client). Il daemon attende, accetta ed inoltra le richieste dei browser degli utenti collegati, comprese i trasferimenti di e-mail. In genere la gestione delle richieste dati viene effettuata in Daemon. Quando si invia una e-mail ad un indirizzo inesistente, è il Daemon che automaticamente ci restituisce la lettera specificando che il server non conosce il destinatario; in questo caso, il mailer daemon, tenta anche di spiegare perché l’e-mail non è andata a buon fine.
DAO (Computer)
Acronimo di Disc At Once. Sistema di registrazione dei CD-R audio in un’unica sessione. Tutti i brani vengono scritti, senza nessuna interruzione, in un’unica operazione. O anche acronimo di Data Access Object. Interfaccia che consente di accedere (tramite Microsoft Jet) direttamente a tabelle di Access o ad altri database attraverso ODBC.
DAP (Computer)
Acronimo di Directory Access Protocol. Protocollo di accesso directory, è il protocollo utilizzato tra un dua, acronimo di Directory User Agent e un DSA, acronimo di Directory System Agent.
Darlington (Computer)
Particolare transistor bjt ottenuto collegandone due in un determinato modo, al fine di moltiplicarne il fattore di amplificazione.
Dark fiber (Computer)
Letteralmente fibra scura. Si riferisce a quei tratti di fibra ottica che sono inutlizzati. Solitamente le compagnie posano più fibra ottica di quanto in realtà serva loro per evitare i costi di una seconda posatura quando è richiesto un aumento di capacità.
Darknet (Computer)
Letteralmente Rete oscura. Una darknet non è altro che una VPN di cui non si conosce l’esistenza. Originariamente queste sono nate per contrastare l’influenza che le major avevano nell’ambito del file sharing. Adesso si sospetta che queste reti siano usate da vari tipi di criminali per mantenere segreti gli scambi elettornici riguardanti le proprie attività. Per crearne una è sufficiente installare un software P2P e invitare persone "fidate" a unirsi. Data la porosità di Internet è molto difficile individuare queste reti.
DARPA (Computer)
Acronimo di Defense Advanced Research Projects Agency. Un’agenzia del dipartimento della difesa degli Stati Uniti che sponsorizza ricerca avanzata ad alto rischio e ad alto rendimento fondatore di arpanet la rete che ha originato Internet. Infatti l’insieme dei protocolli di internet è stata sviluppata secondo gli auspici della darpa. In precedenza darpa era nota come arpa, ovvero l’acronimo di Advanced Research Project Agency.
Dash (Computer)
E’ il carattere "lineetta" ---.
Darwin (Computer)
Sistema operativo di tipo Unix, sviluppato da Apple e rilasciato nel 1999 per i suoi Mac OS Server per applicazioni Internet e Intranet. Darwin può girare anche su architetture diverse da quelle Apple, ed il suo codice sorgente è aperto e modificabile.
DAT (Computer)
Denomina una estensione di un formato generico per la memorizzazione dei dati. Nel S.O. Windows i file User.dat e System.dat sono i file del registro di configurazione. O anche l’acronimo di Digital Audio Tape. Unità di memoria di massa, basata su cartucce a nastro, incise in modo Digitale. O anche formato di un nastro per registrazioni audio digitali solitamente stereo, e’ uno standard professionale.
Data (Computer)
Dati.
Data Acces Time (Computer)
vedi seek time.
Data base (Computer)
Anche Data Bank. Banca dati. Significa archivio. Insieme di dati memorizzati e organizzati con format (schema) di tipo rigido o libero per la consultazione e la modifica attraverso una chiave di ricerca determinata. Un database prevede infatti ricerche in base a criteri anche complessi specificati tramite opportuni linguaggi. Il più noto tra tali linguaggi è SQL. Strutturato in modo tale che sia possibile effettuare le seguenti operazioni: consultazione, ordinamento, aggiornamento e stampa di report personalizzati. I principali modelli di organizzazione di un data base sono di tipo gerarchico, reticolare e relazionale. Pricipali applicazioni: elaborazioni gestionali e per banche dati utilizzate in biblioteche, istituti di ricerca, industrie, gestione della biblioteche, analisi statistiche, ricerche pluridisciplinari con confronti relazionali, specchietti riassuntivi... ma anche notizie e informazioni più ampie su argomenti generali: marketing operativo, tecniche e procedure di vendita, logistica ecc. Per estensione, questo termine viene anche usato per indicare un’applicazione destinata alla gestione di simili insiemi di informazioni. I database tradizionali sono suddivisi in campi, record e file. Un campo coincide con una determinata informazione, un record è composto da una serie completa di campi e un file è un insieme di record.
Data base administrator (Computer)
Amministratore di data base. Alcuni Data Base sono di difficile utilizzo a causa della loro vastissima gamma di opzioni, nasce così la figura di un amministratore in grado di ottimizzare il Data Base.
Data base clienti (Computer)
Banca dati aziendale contenente schede clienti (attivi e potenziali) con tutte le informazioni relative alle loro caratteristiche e esigenze e alla storia del rapporto tecnico-commerciale con l’azienda espositrice.
Data base relazionale (Computer)
Insieme di database collegati fra di loro tramite dei campi chiave.
Data broadcasting (Computer)
Sistema che consente di ricevere dati attraverso il normale segnale televisivo.
Data bus (Computer)
Insieme di linee che vengono inviate a più moduli di memoria o a dispositivi di I / O per consentire la lettura o la scrittura dei dati.
Data carrier detect (Computer)
Relativo al modem; vedi DCD.
Data dictionary (Computer)
Insieme di tabelle di sistema che contiene le definizioni delle strutture di un database ed altre informazioni correlate, come ad esempio le autorizzazioni. Il termine inglese sta per dizionario dei dati.
Data driven attack (Computer)
Tipo di attacco ad un sistema basato sull’inserimento di dati apparentemente innocui ma che generano successivamente le condizioni per l’attacco vero e proprio. Questo tipo di attacco sfrutta in genere delle vulnerabilità del sistema. L’espressione inglese significa letteralmente Attacco guidato dai dati.
Data dump (Computer)
Vedi Dump esadecimale.
Data entry (Computer)
Inserimento di dati. Operazione relativa all’immissione di dati nella memoria di un computer o alla memorizzazione delle informazioni su di un supporto magnetico ogni qualvolta che l’utente gli invia delle istruzioni di inserimento.
Data management (Computer)
Consiste nella gestione delle informazioni caricate all’interno delle varie mamorie (di massa, volatile “RAM”, di allocazione files “FAT”, etc.) dell’elaboratore.
Data mailing (Computer)
Processo che consente di identificare modelli o rapporti di utilità commerciale tra i dati presenti in un database.
Data mining (Computer)
Processo di estrazione di dati presenti in un database o in un’altra fonte di dati a scopo di analisi per verifiche, trarne delle informazioni e formulazione di ipotesi. In generale si suddivide in associazione: si ricercano associazioni tra dati in base ad alcuni criteri. Analisi delle sequenze: si fa una analisi delle interconnessioni tra eventi. Classificazione: si ricercano nuovi schemi strutturali. Clustering: si osservano eventi che avvengono in gruppo. Previsione: in base ai dati in possesso si cerca di fare una previsione sui possibili eventi futuri
Data prefetch (Computer)
Il data prefetch permette al processore di ipotizzare la necessita’ di alcuni dati e quindi caricarli prima del loro effettivo uso in modo da averli gia’ disponibili all’atto pratico. In Windows, l’utilizzo dei dati nella cartella prefetch" (c:/windows/prefetch/) però, con il passare del tempo invece di velocizzare l’apertura dei programmi "precaricati", sortisce l’effetto contrario, in quanto la cartella stessa continua ad accumulare dati senza mai scaricarsi (se non manualmente -operazione consigliata-), finendo così per diventare di un peso "elefantiaco" difficile da gestire anche per i processori più potenti.
Data priming (Conputer)
Consiste, ove possible, nel riempimento automatico di un record per ridurre l’ammontare di dati che vengono immessi. Il priming infatti è il mezzo attraverso il quale un’informazione viene recuperata più rapidamente se un’altra informazione ad essa strettamente legata è stata da poco recuperata o inserita. Se ad esempio, in un record anagrafico, si dovesse inserire in un campo un dato già esistente questo verrà automaticamente recuperato e non occorrerà riscriverlo.
Data processor (Computer)
Dispositivo in grado di effettuare l’elaborazione dei dati.
Data processing (Computer)
Letteralmente Elaborazione Dati. Esecuzione di una sequenza sistematica di operazioni effettuate sui dati.
Data protection (Computer)
Protezione delle informazioni. Accorgimenti di sicurezza adottate per prevenire la perdita o la modifica accidentale di dati e programmi. E’ sempre bene attenersi alle seguenti regole: conservare i dischi in luogo sicuro, effettuare ad intervalli regolari la copia di sicurezza dei dischi di lavoro, copiare sui dischetti i file memorizzati sull’hard disk, attivare nei dischetti contenenti informazioni utili la protezione da scrittura...
Data rate (Computer)
Sinonimo di Bit Rate.
Data recovery (Computer)
Letteralmente recupero dati. Rappresenta una categoria di software utili per il recupero dati, eliminati erroneamente o da supporti magnetici danneggiati in caso di crash o di infezione da virus. Inoltre alcune compagnie si sono specializzate in questo campo e offrono servizi. Ovviamente non tutti i dati possono essere recuperati, ma gli specialisti del settore possono recuperarne un quantitativo sorprendente.
Data register (Computer)
Registro contenente dati.
Data retrieval (Computer)
Reperimento dei dati. Vedi information retrieval.
Data source (Computer)
In programmazione si riferisce ad una sorgente di dati, solitamente un database, a cui collegare un’applicazione.
Data terminal equipment (Computer)
Vedi DTE.
Data trasmission equipment (Computer)
Apparecchiature per la raccolta automatiche di dati da località periferiche come ad esempio con sistema modem.
Data warehouse (Computer)
Servizio di raccolta, trasformazione e distribuzione di dati correnti o storici, utili allo svolgimento dei processi gestionali, amministrativi e decisionali di un sistema, da un’azienda ad un’università, provenienti sia da fonti interne (per esempio il numero delle vendite, o degli iscritti ad un corso di laurea) che esterne (prezzi di un concorrente, oppure dati sugli iscritti presso corsi di laurea di altre università). Il data warehousing è un elemento fondamentale nell’outsourcing. In pratica database di grandi dimensioni in grado di raccogliere, razionalizzare, trasformare, rendere disponibili e distribuire tutte le informazioni di un’azienda. Il significato letterale è "magazzino di dati". Il Data Warehouse può essere suddiviso su più computer e può essere costituito da diversi database. Le informazioni contenute possono provenire da fonti differenti ed avere formati differenti. Moltissime aziende hanno invece decine di archivi di dati diversi che non dialogano tra di loro e che non sono raggiungibili da tutti. Questo grande database è utilizzato come supporto alle decisioni aziendali.
Database (Computer)
Base di dati. Aggregato strutturato di nominativi, o in generale di dati inserito nel computer. File composto da un certo numero di record, ciascuno dei quali è composto da campi associati a un insieme di operazioni che facilita la ricerca, l’ordinamento, la ricombinazione e attività simili. Vedi anche data base. Definisce anche un programma per archiviare dati collegandoli tra loro in modo organizzato, col versarceli dentro uno per uno (o copiandoli da qualche altra parte), e poi ritirarli fuori o fare ricerche all’interno dell’archivio così realizzato. Svolge le funzioni di una megarubrica. Significa: base (di) dati. Plurale latino di: datum, participio passato di dare.
Database relazionale (Computer)
Tipo di database che consente la definizione di relazioni tra le entità rappresentate.
Database server (Computer)
Server specializzato nella gestione di dati memorizzati un un database.
Databook (Computer)
Manuale tecnico di consultazione in cui vengono spiegate tutte le caratteristiche dei componenti elettronici.
Datagram (Computer)
Vedi datagramma.
Datagramma (Computer)
Si indica un messaggio, composto di un solo pacchetto, che contiene le informazioni necessarie (indirizzo di provenienza e di destinazione) per instradare se stesso dal mittente al destinatario.
Datalossy (Computer)
formato di compressione che prevede la perdita di dati. Nel campo della compressione audio, ad esempio, il formato MP3 o il formato WMA sono formati di tipo Datalossy il che significa che, dopo aver convertito un file wave in questo formato, non sarà più possibile ricreare una nuova copia uguale all’originale.
Datasheet (Computer)
Documento (foglio) parte di un Databook che riporta le caratteristiche tecniche dei componenti che formano l’intero databook.
Dati (Computer)
Elementi che vengono elaborati dai computer. Insieme qualsiasi di valori (caratteri alfanumerici, simboli grafici) formalizzati che possono essere elaborati mediante macchine automatiche. I dati possono essere costanti (non cambiano durante l’esecuzione del programma) o variabili (assumono valori diversi). Le principali operazioni che si possono compiere sui dati sono aritmetiche, logiche e di relazione.
Daughter board (Computer)
Letteralmente scheda figlia. Scheda che si abbina ad una scheda grafica o audio per ottenere prestazioni e velocità maggiori.
dB (Computer)
Abbreviazione di decibel. Il decibel è una misura relativa in quanto nasce da un rapporto fra due livelli. Viene spesso impropriamente usata come misura assoluta.
DB (Computer)
Sinonimo di Data Base.
DB x (Computer)
Sono i connettori trapezoidali dotati di 9,15 o 25 piedini utilizzati per collegare le porte seriali e/o parallele.
DBA (Computer)
Contrazione di "Adjusted DeciBels" o "Averaged DeciBels". Usata in misurazioni acustiche ponderate con varie curve di sensibilità, scale A, B, C,... etc. O anche acronimo di "Data Base Administrator".
DBASE III PLUS (Computer)
Potente data base relazionale per sistema operativo MS / DOS, ha costituito uno standard nella sua categoria. Caratteristiche principali: editing libero o a finestre multiple, confronto fra record e sostituzione globale, ricerca relazionale su 10 file, sort multipli per diverse chiavi, stampa diretta o formattata, possibilita’ di programmazione, funzione help in linea, presenza di word processor. Il DBIII scambia dati nei formati SDF, DIF, ASCII e WKS.
DBF (Computer)
Relativo al monitor. Acronimo di Dynamic Beam Forming. Tecnologia usata nei monitor che assicura una messa a fuoco dell’immagine precisa e uniforme su tutti i punti dello schermo (lati compresi). O anche relativo ad una estensione acronimo di "Data Base File". Estensione di un file creato con il programma Dbase, un’ambiente dedicato alla gestione di dati in tabelle. Questo formato è riconosciuto praticamente da tutti i programmi di database diventandone di fatto uno standard per lo scambio dei dati.
DBM (Computer)
Decibel riferiti al livello di 1 miliwatt; 0 dBm equaivale ad 1 miliwatt.
DBMS (Computer)
Acronimo di Data Base Management System. Programma centralizzato o distribuito che permette di gestire le informazioni custodite in un database attraverso le “interrogazioni” di dati o le “manipolazioni” di dati. Oltre alle funzioni di base di gestione dei dati, un DBMS offre una serie di funzionalità per la sicurezza e l’affidabilità di un database. Se il database e’ relazionale si parla di RDBMS. Se si basa sul modello ad oggetti allora ODBMS. Termine spesso usato anche come sinonimo di database server.
DC (Computer)
Acronimo di Direct Current corrente continua.
DC trasmision (Computer)
Trasmissione di corrente da un punto ad un altro.
DC-TO-AC converter (Computer)
Circuito in grado di trasformare una tensione continua in una alternata.
DCA (Computer)
Acronimo di Document Content Architecture. Standard elaborato da IBM per files di word processor.
DCC (Computer)
Acronimo di Display Combination Code. Un number che serve ad indicare sia il tipo di scheda video sia il tipo di monitor collegato ad essa.
DCD (Computer)
Nel modem rilevatore di linea portante.
DCE (Computer)
Acronimo di Data Communication Equipment. Apparecchiature per la comunicazione dei dati, normalmente un modem, che vengono utilizzate per stabilire, mantenere e terminare una connessione. Interfaccia un terminale a una rete.
DCL (Computer)
Acronimo di Data Control Language. Sottoinsieme di istruzioni SQL utilizzate per gestione amministrativa sugli oggetti del database.
DCS (Computer)
Acronimo di Digital Cellular System. Tecnologia di trasmissione digitale per cellulari.
DCT (Computer)
Acronimo di Discrete Cosine Transform: sistema di compressione della grafica usato nella registrazione dei CD ROM.
DD (Computer)
Acronimo di Double Density il floppy da 720 Kb.
DDC (Computer)
Acronimo di Data Display Channel. Predisposizione per lo standard di riconoscimento, da parte del sistema operativo, delle caratteristiche del monitor e della scheda grafica. In questo modo è possibile abbinare, automaticamente, la risoluzione ed il refresh ottimale.
DDE (Computer)
Acronimo di Dynamic Data Exchange. Protocollo per lo scambio di dati in ambiente Windows che realizza collegamenti dinamici tra applicazioni. Il DDE avvia automaticamente l’applicazione che ha generato il file e quindi lo apre attivando lo scambio con l’applicazione "chiamante".
DDL (Computer)
Acronimo di Data Definition Language. Un linguaggio utilizzato per definire tutti gli attributi e le proprietà di un database e le sue caratteristiche, in particolar modo lo schema dei record, le definizioni dei campi e delle chiavi., etc. e la creazione di regole o di Query. Il linguaggio di definizione dei dati più utilizzato è SQL.
DIMM (Computer)
Rappresenta un’evoluzione delle memorie SDRAM. Le memorie DDR trasmettono due dati per ogni ciclo di clock, raddoppiando quindi la banda passante. Inoltre, rispetto alle memorie SDRAM, hanno il vantaggio di avere dei consumi molto ridotti.
DDoS (Computer)
Acronimo di Distributeb Denial of Service. Operazione che manda in crash un sistema tramite la richiesta, con le stesse risorse, di più client contemporaneamente. Si tratta di una evoluzione del DoS . Il funzionamento è pressocché identico ma realizzato utilizzando numerose macchine attaccanti che insieme costituiscono una botnet. Gli attaccanti tendono a non esporsi direttamente, dato che per le forze dell’ordine sarebbe relativamente semplice risalire ai computer utilizzati per l’attacco. Gli attaccanti, per evitare di essere individuati e per avere a disposizione un numero sufficiente di computer per l’attacco inizialmente, infettano un numero elevato di computer con dei virus o worm che lasciano aperte delle backdoor a loro riservate. I computer che sono controllati dall’attaccante vengono chiamati zombie. Quando il numero di zombie è ritenuto adeguato, o quando scatta una specifica data, i computer infetti si attivano e sommergono il server bersaglio di false richieste. Con l’avvento della banda larga il fenomeno dei DDOS sta assumendo proporzioni preoccupanti, dato che attualmente esistono milioni di persone dotate di una connessione ad Internet molto veloce e permanente ma con scarse o nulle conoscenze e contromisure riguardanti la sicurezza informatica. Il danno maggiore dell’attacco di tipo DDoS è dovuto principalmente alla "asimmetria" che si viene a creare tra "la" richiesta e le risposte correlate in una sessione DNS (Domain Name System). Il flusso enorme di risposte generato provocheranno nel sistema una tale "inondazione" di traffico rendendo il server inadeguato alla gestione delle abituali funzioni on-line. Inoltrando, al Sito preso di mira, una risposta di alcuni Kilobytes, per ogni richiesta contenente solo pochi bytes, si ottiene un’amplificazione esponenziale tale da saturare i canali dati più capienti, raggiungendo con il DDoS livelli finora inattuabili con gli altri tipi di attacco DoS.
DDR (Computer)
Acronimo di Data Direction Register. Registro che serve ad indicare, con lo stato dei suoi BIT, se i bit corrispondenti della porta di I / O ad esso associata devono venire utilizzati come ingressi o come uscite. O anche acronimo di Double Data Rate. Ram di nuova generazione (2001) in grado di raddoppiare l’invio di dati per ciclo di clock.
De La Mattrie (Computer)
Studioso francese, nel 1745 scrisse il libro "Homme machine" che contiene la prima descrizione dell’uomo come automa.
De Morgan (Computer)
I teoremi di De Morgan, o leggi di De Morgan, prendono il nome dal matematico e logico britannico Augustus De Morgan e sono relativi alla logica booleana. Sono utilizzati per l’analisi di circuiti logici (elettrici, elettronici, pneumatici, comunque digitali, cioè on - off.
Dead link (Computer)
È un collegamento ipertestuale che non conduce ad una pagina o sito, probabilmente perché il server è fuori uso, la pagina è stata spostata o non esiste più. La maggior parte dei motori di ricerca dispongono di tecniche per rimuovere automaticamente queste pagine dai loro elenchi, tuttavia a causa della continua crescita delle dimensioni di Internet, diventa sempre più difficile il controllo regolare di tutte le pagine dell’indice. La segnalazione dei link inattivi, che aiuta a mantenere gli indici puliti ed accurati, può essere fatta sottoponendo i collegamenti inattivi ai motori di ricerca.
Deadlock (Computer)
E’ una condizione di errore o di stallo del sistema causato da due programmi oppure da due dispositivi in attesa di segnale l’uno dall’altro.
Dealer (Computer)
E’ il termine che viene utilizzato per indicare un rivenditore di apparecchiature informatiche. I dealer rappresenta l’ultimo anello della catena di distribuzione dei prodotti.
Deallocare (Computer)
Liberare un’area di memoria precedentemente allocata.
Debug (Computer)
Programma software che consente la messa a punto di un programma, eliminare gli errori. Ovvero eliminazione dei “bug” da parte dello sviluppatore sul software e deve essere supportata da report di test precisi.
Debugger (Computer)
Programma che agevola il compito di ricerca e correzione degli errori che si commettono durante la creazione e la fase di collaudo di un applicativo. Di solito si usa il Debugger per correggere gli errori in stati di pausa momentanei in una modalità particolare di compilazione / modifica / esecuzione del programma sorgente. Il debugger permette, fra l’altro, di eseguire un’istruzione di codice alla volta.
Debuggin (Computer)
La ricerca e la rimozione di errori da un programma o per il malfunzionamento di un computer.
DEC (Computer)
Acronimo di Digital Equipment Corporation. Societa’ multinazionale statunitense, fondata da K. Olsen nel 1957 a Maynard (Massachusetts), che nel 1960 ha prodotto il primo minicomputer, il PDP-1.
Decadico (Computer)
Vedi Impulsi.
Decadimento (Computer)
La fase dell’inviluppo di un suono che segue immediatamente l’attacco.
Decibel (Computer)
Unità per la misurazione del volume di un suono in rapporto alla capacità dell’orecchio umano.
Decimal adjust (Computer)
Aggiustamento decimale. Conversione del risultato di una somma binaria in un numero espresso in codice BCD.
Decimal digit (Computer)
Cifra decimale. Una delle cifre decimali comprese tra 0 e 9.
Decimale (Computer)
Il sistema di numerazione a base 10. Le sue cifre vanno dallo 0 al 9.
Decimal mode (Computer)
Stato in cui si trova il microprocessore quando esegue le operazioni tra i numeri considerandoli espressi in codice BCD; cioè come se si trattasse di numeri decimali anzichè esadecimali.
Decimal mode flag (Computer)
Flag che denota se il microprocessore sta operando in decimal mode oppure no.
Decnet (Computer)
Contrazione di "DEC Network". RETE geografica con architettura proprietaria DEC.
Decoder (Computer)
Decodificatore, dispositivo che riconosce determinate configurazioni binarie, fornendone una opportuna rappresentazione. O anche dispositivo hardware o software che trasforma informazioni codificate in modo complesso in informazioni codificate in modo piu’ semplice.
Decodifica (Computer)
Consiste nella trasformazione di un informazione apparentemente illeggibile e incomprensibile in un dato che può essere letto tranquillamente da chiunque.
Decodificatore (Computer)
E’ un congegno che riesce a convertire un qualunque segnale televisivo in molti caratteri sia essi numerici che alfanumerici (VIDEO TEXT – TELEVIDEO).
Decompilatore (Computer)
Programma che restituisce il codice sorgente in un determinato linguaggio evoluto (Pascal, C, BASIC, etc.) partendo dal file eseguibile.
Decompressione (Computer)
Tecnica che consente di ripristinare le dimensioni originali di dati o informazioni che erano stati compressi. Ovvero un particolare tipo di operazione eseguita da programmi adatti a riportare i file compressi allo stato originale, ricostruendo eventualmente le directory che li contenevano in origine. Il risultato della decompressione è la ricostruzione dell’archivio e/o dei file in formato compresso, per poterli nuovamente utilizzare. Un classico programma di decompressione è WinZip.
Decr (Computer)
Archivo elettronico del Ministero della Pubblica istruzione e della Biblioteca di Documentazione Pedagogica (Firenze) che raccoglie tutti i progetti di sperimentazione, proposti dalle scuole secondarie di secondo grado, approvati con decreto.
Decriptare (Computer)
Interpretazione e traduzione di codice criptato in un chiaro linguaggio. Rappresenta il processo inverso alla critografia.
Decrypt (Computer)
Operazione di decodifica dei dati dalla forma protetta e crittografata a una forma chiara e leggibile.
DECT (Computer)
Acronimo di Digital European Cordless Telephone. Telecomunicazioni digitali senza fili europee.
Dedicato (Computer)
Possono essere apparecchiature hardware / applicazioni software o entrambe che consentono di eseguire particolari programmi “privilegiati” che su altri sistemi non funzionerebbero.
Deduplicazione (Computer)
Con il termine deduplicazione si intende quell’attività normalmente fatta con l’ausilio di sistemi informatici che effettua la comparazione di nomi e di indirizzi per determinare se si riferiscono allo stesso individuo.
Deduzione (Computer)
Deduction. Inferenza corretta e giustificabile che trae una conclusione come conseguenza logica di determinate premesse. Il termine e’ utilizzato nell’intelligenza artificiale.
Deep Blue (Computer)
Il "mitico" PC di IBM che ha battuto G. Kasparov a scacchi.
Defacement (Computer)
Termine informatico che corrisponde al modo di dire "cambiare i connotati". È un attacco di hacker che modificano i contenuti del sito bersaglio o li sostituiscono del tutto. Spesso la ragione per questi attacchi è politica o sociale (in questi casi i contenuti del sito hackerato vengono cambiati in slogan).
Default (Computer)
Valore di un parametro che viene assunto dal sistema o da un programma, in determinate situazioni di indecisioni, di inattività da parte dell’utente o quando non viene fornito alcun valore specifico; un esempio sono le “default options” o “impostazioni predefinite” che vengono caricate dal sistema nei casi sopraelencati. L’impostazione "di default" è studiata per rispondere alle esigenze della maggior parte dell’utenza, ma può essere modificata per soddisfare particolari necessità individuali. Un caso frequente sono i font dei caratteri dei programmi di scrittura, modificabili in seconda istanza.
Definizione (Computer)
Donomina il grado di nitidezza ovvero la capacità di uno schermo del mostrare nel modo più dettagliato possibile le immagini. o di qualsiasi tipo di segno sullo schermo del computer, nel negativo o nella copia di stampa.
Deframmentare (Computer)
L’hard disk di un computer si può immaginare come uno sterminato archivio fatto di tanti piccoli cassettini. Quando si memorizza un file, il sistema operativo lo stipa in una serie di cassettini adiacenti. E quando non ci sono abbastanza di questi cassettini uno in fila all’altro, e succede spesso quando su un disco rigido si copiano e si cancellano molti dati, il sistema operativo spezza il file per riporlo in cassetti liberi che possono essere distanti l’uno dall’altro. Quando si lancia quel file, che potrebbe essere un programma o un documento di qualsiasi genere, il sistema operativo del computer lo deve "rimettere insieme", perdendo una certa quantità di tempo. Quando un hard disk contiene molti file spezzati si dice che è frammentato e la procedura di riordinare il suo contenuto per rimetterli insieme rendendo più efficiente il disco si chiama deframmentazione e viene svolta da un programma specifico (nel sistema DOS si chiamava Defrag). A partire da Windows 95 è possibile deframmentare automaticamente i dischi dal pulsante avvio, scegliere programmi, quindi accessori, utilità di sistema e infine utilità di frammentazione dischi. In Windows XP il programma che si occupa di riordinare gli hard disk si chiama "Utilità di deframmentazione dischi" e si trova tra gli accessori di sistema. Questa operazione svolta mensilmente, consente di mantenere il disco fisso efficiente.
Degauss (Computer)
Funzione che permette la smagnetizzazione del cinescopio in un monitor.
Dejanews (Computer)
Server Internet che archivia i milioni di messaggi spediti ogni giorno dai lettori dei Newsgroup consentendone anche la successiva ricerca organizzata per argomenti.
DEL (Computer)
Anche [CANC]. Nei personal computers ibm e compatibili indica sulla tastiera il "tasto di cancellazione". Ovvero il tasto che serve a cancellare il carattere posto a destra del cursore. O anche contrazione di Delete cancella. Codice di controllo ASCII: 127 .
Delay (Computer)
In italiano ritardo, tempo di ritardo. E’ è il nome di un outboard che ripete il segnale con un certo ritardo rispetto all’originale, ad esempio per fare un effetto di eco.
Delayed write (Computer)
Una forma di cache in cui il controllo viene restituito prima che i dati siano effettivamente scritti su disco.
Delete (Computer)
In italiano cancellare, annullare, eliminare. Simile ad erase (cancella) funzione atta ad eliminare un oggetto.
Delimitatore (Computer)
Carattere speciale che separa i campi ed i record, o comunque delimita gruppi diversi di dati. Nel primo caso è frequente utilizzare il TAB (tabulatore) per separare i campi ed il CR (fine paragrafo) per delimitare i record. Come delimitatori possono anche essere utilizzati virgola, virgolette... ed altri caratteri se non utilizzati nel testo.
Delivery Status Notification (Computer)
Nella posta elettronica sono i messaggi generati automaticamente dai sistemi di posta elettronica che danno informazioni a riguardo lo stato della mail inviata. I messaggi più comuni sono: "Mailbox Full", la casella alla quale si sta scrivendo non è in grado di ricevere il messaggio perchè è piena; "Bad Destination Mailbox Address", indirizzo sconosciuto; "Routing Server Failure", errore provocato, solitamente, dall’errata digitazione del dominio (la parte destra del simbolo @); "Relaying Not Allowed", errore che si verifica quando si tenta di spedire una mail con un server di posta diverso da quello a cui si è collegati; "Other Or Undefined Protocol (o Mail system o Network o Router) Status", errore, temporaneo, provocato dal sistema di posta in remoto; "Action Failed", il messaggio non è stato inoltrato (potrebbe esserci un errore nell’indirizzo); "Action Delivered", il messaggio è stato recapito correttamente; "Action Relayed", il messaggio è stato ritrasmesso; "Delivery Time Expired", nonostante i ripetuti tentativi il messaggio non è stato recapitato; "Message Too Big", il messaggio inviato non è stato accettato dalla casella di destinazione perchè di dimensioni troppo elevate; "Invalid Domain Name", l’indirizzo non è stato scritto correttamente.
Delphi (Computer)
Ambiente di programmazione prodotto da Borland e basato sul Pascal ad oggetti.
DELTA (Computer)
Acronimo di Developing European Learning through Technological Advance. Progetto della Comunita’ Europea avente l’obiettivo di stimolare lo sviluppo di strumenti per l’insegnamento-apprendimento, basati su tecnologie avanzate dell’informatica e delle telecomunicazioni.
Delete (Computer)
Nel DOS cancella una dirctory e tutto il suo contenuto.
Demo (Computer)
Abbreviazione di DEMOnstration, dimostrazione, programma dimostrativo. Così viene definita la versione dimostrativa di un programma normalmente strutturata in modo tale da poter dimostrare le funzionalità senza però essere realmente utilizzabile. Ovvero versione parziale o limitata di un pacchetto software distribuito gratuitamente per scopi pubblicitari e che ha lo scopo di illustrare le funzionalità del prodotto completo. Le demo spesso consistono anche in presentazioni animate che descrivono o dimostrano le funzioni del programma. A differenza delle versioni Trial, normalmente le versioni Demo non hanno una scadenza. Tuttavia, spesso alcune funzioni del programma sono disabilitate. Talvolta si fa riferimento al software distribuito con questa modalità con il termine Demoware.
Demodulation (Computer)
Vedi demodulazione.
Demodulazione (Computer)
Processo che permette di riportare un segnale modulato allo stato originario non modulato. I modem effettuano la demodulazione prendendo un segnale analogico e riportandolo alla sua forma originale digitale.
Demon dialer (Computer)
Programma che chiama ripetutamente lo stesso numero di telefono. I demon dialer possono essere utilizzati per eseguire attacchi di tipo denial of service a sistemi telefonici
Demone (Computer)
Programma sempre attivo che interviene, eseguendo l’operazione per il quale è stato progettato, nel momento in cui si verifica un certo evento (vedi Daemon).
Demultiplexato (Computer)
Estratto dal multiplexing.
Denial of Service (Computer)
Anche DoS. Un attacco progettato per prevenire il normale funzionamento di un sistema e quindi prevenire accesso legale al sistema da utenti autorizzati. Gli hacker possono provocare attacchi denial of service distruggendo o modificando i dati o sovraccaricando i server di un sistema inondandoli di dati in modo tale da mandare in crash o far sconnettere il computer affinché il servizio a utenti autorizzati viene ritardato o bloccato. Un attacco Denial Of Service, generalmente, è rivolto contro un server web.
Densità (Computer)
Quantità di informazioni presenti in un disco. Di solito questo termine è riservato ai dischi floppy: un floppy da 3,5 pollici a singola densità può memorizzare 720 Kb, mentre uno a doppia densità può memorizzare 1,44 Mb di dati.
Densità doppia (Computer)
Double density. Caratteristica, generalmente riferita ai floppy disks, che esprime la capacità di memorizzare informazioni in quantita’ doppia rispetto allo standard.
Deponente (Computer)
Carattere con un’altezza ridotta di circa 2/3 rispetto a quella normale, che viene stampato nella parte inferiore dello spazio destinato al carattere; è il contrario di esponente.
Deployment (Computer)
messa in opera, in funzione, di un’applicazione, come un database, dopo la fase di programmazione e quella di beta test.
Depth cueing (Computer)
Tecnica che permette di sfumare verso il nero gli oggetti che si "allontanano" dallo schermo.
Derive (Computer)
Software didattico, orientato allo studio della matematica, destinato agli studenti che si trovano nalla fascia tra la scuola secondaria superiore e l’universita’. Derive ha una notevole potenza di calcolo e, tra l’altro, consente la risoluzione di equazioni, il calcolo dei limiti, di derivate e di integrali, la manipolazione di vettori e matrici, la risoluzione di sistemi di equazioni lineari, il trattamento di serie, l’approssimazione polinomiale di Taylor...
DES (Computer)
Acronimo di Data Encryption Standard. Algoritmo di crittografia a chiave simmetrica basato su chiavi a 56 bit. Standard di crittografia simmetrica, molto popolare, adottato dal Governo USA. Inventato dai ricercatori dell’IBM e riconosciuto come standard internazionale dalla NBS il 15 luglio 1975. Non totalmente sicuro, anche se una nuova versione, triple-DES, offre maggiori garanzie.
Description (Computer)
Descrizione. Nel linguaggio HTML è il campo dei meta TAG che contiene una breve descrizione del sito per le ricerche effettuate dai motori di ricerca e che questi restituiscono come commento ai risultati della ricerca.
Design (Computer)
Progetto. Rappresentazione mediante grafici 2D o 3D della struttura di un elaboratore / dispositivo / sistema informativo con le sue relative caratteristiche.
Design system (Computer)
Questo termine indica le caratteristiche del sistema.
Design time (Computer)
In programmazione indica la fase di progettazione di un programma.
Design pattern (Computer)
L’ultima novita’ nel campo della progettazione dei programmi orientata agli oggetti. Puo’ essere pensato come la soluzione di una classe di problemi. Esiste tutta una serie di design pattern fondamentali e il disegno di un nuovo programma procede a partire da questi.
Desk (Computer)
Tavolo, ripiano, leggio.
Desktop (Computer)
Dal latino discus = piatto e più tardi descus = mensa. In italiano scrivania. La schermata di Windows viene chiamata desktop, cioè " piano della scrivania ". E’ lo sfondo dello schermo dove vengono visualizzate tutte le icone di applicativi o file usati più frequentemente e con cui si lavora: documenti, cartelle, programmi. Tali oggetti vengono visualizzati come icone. Creato per facilitare l’uso del PC e nelle ultime versioni dei sistemi operativi può essere personalizzato. Desktop in base alla classificazione commerciale, definisce anche la categoria di computer destinati all’utilizzo in ufficio su una scrivania (desktop) e che ovviamente non necessitano supporti particolari, in contrapposizione ai computer destinati all’utilizzo come server o ad altri specifici usi.
Desktop publisher (Computer)
Sinonimo di editoria elettronica
Desktop computer (Computer)
Computer da tavolo. Piccolo computer di ridotte dimensioni, unità video e tastiera posizionabile su una scrivania in assenza di supporti specifici.
Desktop manager (Computer)
Ambiente grafico che consente l’interazione dell’utente con un PC e la gestione delle sue risorse. Detto anche Desktop environment, può essere considerato un sinonimo per GUI per sistemi operativi. Esempi di desktop manager sono GNOME e KDE.
Desktop presentation (Computer)
Presentation. Creazione e realizzazione di serie di "schermate" per presentare o illustrare un argomento. Le schermate possono essere visualizzate su un monitor, proiettate su uno schermo, stampate su carta o lucido o come diapositive fotografiche.
Desktop Publishing (Computer)
O anche DTP. Editoria elettronica. Produzione grafica di documenti con la cosiddetta "editoria da tavolino", con PC o MAC. Programmi per l’impaginazione dei documenti che utilizzano il sistema wysiwyg. Insieme delle tecniche e dei metodi che consentono di generare documenti di qualita’ editoriale (depliants, riviste, libri) mediante personal computer, con integrazione nel testo di eventuali illustrazioni.
Desktop video (Computer)
L’editing di un video effettuato tramite computer.
Destinazione (Computer)
Indica il disco che diventerà la copia di quello originale che si sta copiando.
Detector (Computer)
Rivelatore. Ad esempio il fotodiodo nei ricevitori ottici.
DEV (Computer)
Estensione del formato relativo ai device driver. O anche la directory di di Unix che ospita il software per la gestione delle periferiche.
Device (Computer)
In italiano dispositivo, apparecchiatura. In tutte le accezioni più comuni, elettronico, informatico, fisico. Indica tutte le periferiche che aumentano la funzionalità attraverso la loro connessione.
Device bay (Computer)
Tecnologia sviluppata congiuntamente da Compaq, Intel e Microsoft che permette di togliere o aggiungere una periferica (es. CD Rom) senza dover spegnere e riaccendere il computer.
Device Context (Computer)
Una struttura dati che contiene informazioni e / o funzioni su un dispositivo di output come ad esempio video, stampanti, etc.
Device driver (Computer)
Software che estendono le capacità dei sistemi operativi per consentire un’utilizzo ottimale di periferiche tipo: stampanti, monitor etc.
Device driver request header (Computer)
Le strutture dati passate ad un device driver che contengono i comandi che devono essere eseguiti, i loro parametri, e lo spazio per indicare lo stato ed i valori restituiti.
DFT (Computer)
Acronimo di Drive Fitness Test. Software autodiagnostico per hard disk.
DHCP (Computer)
Acronimo di Dynamic Host Configuration Protocol. Protocollo di configurazione dinamica tramite host, in grado di fornire un IP al Computer richiedente e distribuisce altri paramenti di configurazione ai client di rete autorizzati. DCHP garantisce configurazioni di rete TCP / IP sicure, affidabili e semplici, impedisce conflitti di indirizzi e consente di conservare l’utilizzo degli indirizzi IP dei client sulla rete.
DHTML (Computer)
Acronimo di Dynamic HyperText Markup Language. Struttura integrata dove script (come vbscript o javascript), fogli di stile CSS e pagine HTML interagiscono tra loro per fornire pagine HTML interattive e dinamiche. Purtroppo non tutti i browser lo supportano.
DIA (Computer)
Acronimo di Document Interchange Architecture. Architettura per lo scambio di documenti. Un’architettura a livello applicativo che definisce protocolli e strutture dei dati per uno scambio coerente di documenti e di file tra applicazioni distribuite per ufficio come disoss e i prodotti del Personal Service. DIA supporta funzioni quali distribuzione, servizi applicativi e libreria documenti.
Diafonia (Computer)
Chiamato in inglese Crosstalk è quel fenomeno che provoca interferenze e disturbi in una linea telefonica.
Diagnostica (Computer)
Diagnostics. Messaggi automatici che segnalano sul monitor comandi errati o errori logici.
Diagramma a blocchi (Computer)
Presentazione grafica di un meccanismo / organizzazione o situazione che evidenzia gli elementi di ognuno sopraelencato con le caratteristiche più significative rappresentate all’interno di un rettangolo. In particolare il diagramma a blocchi viene usato per raffigurare le funzioni principali di un elaboratore.
Diagramma di flusso (Computer)
Vedi anche Flowchart. Si usa per la rappresentazione di un programma in algoritmo. In definitiva un grafico composto da simboli e testi utilizzato per la descrizione dell’algoritmo da utilizzare per la soluzione di un certo problema. Utilizza varie forme per inserivi all’interno delle variabili che vengono poi congiunte attraverso dei nodi di collegamento a forma di frecce.
Dial (Computer)
In un modem definisce il collegamento.
Dial - IN (Computer)
Account Internet per il collegamento, a mezzo linea telefonica, di un PC alla rete attraverso il protocollo TCP / IP.
Dial tone (Computer)
E’ il segnale che si sente alzando la cornetta nelle linee telefoniche americane.
Dial - UP (Computer)
II programma di connessione a Internet contenuto nel sistema operativo Windows. In pratica metodo di accesso diretto a Internet attraverso modem e linea telefonica e con l’uso di un software di comunicazione secondo il protocollo PPP. Al contrario, le connessioni di tipo ADSL non sono di tipo dial-up.
Dial-up acces (Computer)
Connessione ad Internet mediante un modem e un fornitore di servizi.
Dialer (Computer)
In italiano telefonatore. Programma insidioso per chiamata telefonica diretta, scaricato a volte inconsapevolmente, accettando innoque richieste del tipo "scaricate il nostro bel programmino da questo link e potrete trovare qualcosa (specie: loghi, suonerie, belle donne, uomini meravigliosi ecc)". Di fatto, così facendo, si installa il programma che, senza che ci si renda conto (in quanto si crede di navigare normalmente) si mette a telefonare in automatico a qualche numero a pagamento facendi salire a dismisura la bolletta del telefono. In sintesi è un programma che installa sul computer un collegamento a internet attraverso un numero diverso dall’usuale connessione, solitamente con un costo al minuto elevato, per accedere a risorse particolari quali loghi e suonerie per cellulari, documenti di consultazione o altri files. Se un utente non si accorge che un dialer sta utilizzando la connessione a internet può arrivare a pagare bollette telefoniche molto salate.
Dialetto (Computer)
Dialect. Variante di un linguaggio di programmazione che ottimizza le prestazioni applicative o che sfrutta meglio la potenza dell’hardware.
Dialing (Computer)
Composizione del numero telefonico da parte del computer.
Dialog (Computer)
Rete a pagamento.
Dialog box (Computer)
Finestra di dialogo. E’ la finestra che appare quando è necessario l’inserimento di dati da parte dell’utilizzatore del programma e che contiene anche messaggi di informazione o di avvertimento.
Dialogo (Computer)
Dialogue. Interazione fra computer e utente con reciproco scambio di messaggi finalizzati allo svolgimento di una elaborazione.
Dialup (Computer)
Collegamento temporaneo tra due macchine stabilito su una normale linea telefonica. E’ il contrario di un collegamento effettuato tramite linea dedicata.
Diamond tron (Computer)
Tecnologia di costruzione di tubi catodici per monitor sviluppata dalla Mitsubishi. E’ di tipo aperture grille.
DIB (Computer)
Come estensione indica il formato di file grafici bitmap. oppure indica l’acronimo di Dual Indipendent Bus. Il nome attribuito da Intel ai due bus che collegano la CPU alle altre parti di un PC.
Dibit (Computer)
Codifica in cui due bit vengono rappresentati da una variazione del segnale.
DICE (Computer)
Acronimo di Digital Image Correction Enhancement tecnologia combinata (HW e SW) per migliorare il risultato grafico nella scansione di diapositive.
DICOM (Computer)
Acronimo di Digital Imaging and Communications in Medicine)organizzazione che ha lo scopo di regolamentare i formati di trasferimento delle immagini medicali e dei dati relativi ai pazienti e ai loro esami clinici.
Die (Computer)
Tradotto letteralmente matrice, così viene chiamato il pezzo di silicio su cui viene costruita la logica del processore.
Dienes Zoltan (Computer)
Esperto ungherese di didattica della matematica, si e’ occupato di "teoria degli insiemi" per favorire la comprensione nei bambini della logica delle classi. Per raggiungere lo scopo si serve di materiale strutturato (capace cioe’ di incorporare in se’ un concetto) di sua concezione, i cosiddetti "blocchi logici": 48 pezzi geometrici di legno, differenziati per colore (rosso, giallo, bleu), forma (rettangolare, quadrata, triangolare, circolare), spessore e grandezza. Dienes, negli anni ottanta, in seguito alla rivoluzione informatica, ha trasposto su computer le sue metodologie didattiche riscuotendo successo fra i docenti della scuola primaria italiana.
DIFV (Computer)
Acronimo di Data Interchange Format) specifiche per lo scambio di dati fra software diversi.
Difetto (Computer)
Fault. Situazione in cui uno strumento non svolge correttamente la sua funzione per cause accidentali.
Differential analyzer (Computer)
Primo computer analogico, precursore dell’ENIAC, progettato da V. Bush nel 1930. Era un esempio dell’applicazione dell’elettrotecnica al trattamento dell’informazione.
Diffusione d’errore (Computer)
Metodo grafico per rappresentare le mezzetinte. Viene utilizzato per rappresentare immagini molto dettagliate.
Digerati (Computer)
Con questa parola composta dall’inglese Digital e dal latino Literati, si identificano le persone protagoniste della nuova cultura informatica e di Internet.
Digest (Computer)
Raccolta, riassunto, selezione. Una raccolta di messaggi inviata a una mailing list nel corso degli ultimi giorni. Può rappresentare anche un file "cumulativo" inviato periodicamente che contiene dei messaggi di posta elettronica riguardanti un certo argomento.
Digipack (Computer)
Confezione composta da una superficie di cartone accoppiato e un tray dove si incastra il CD, il digipack può essere realizzato con una, due o tre ante personalizzate.
Digit (Computer)
Cifra, indice, numero. Un simbolo che rappresenta uno degli interi non negativi più piccolo della radice. Per esempio in base 10 (radice), un digit è uno dei caratteri da 0 a 9.
Digital (Computer)
Vedi digitale.
Digital8 (Computer)
Formato per videonastro digitale che registra i dati video e audio DV su nastri Hi8.
Digital cash (Computer)
Valuta virtuale, moneta elettronica usata per per transazioni commerciali sulla Rete. Vedi ad esempio www.beenz.com
Digital certificate (Computer)
Testo usato da una persona per crittografare o firmare messaggi inviati ad un’altra persona. Noto anche come chiave pubblica, è costituito dal nome e dall’indirizzo di e-mail. Viene usato in abbinamento a un codice segreto, detto chiave privata.
Digital imaging (Computer)
Settore dell’informatica (personal computing) che si occupa della gestione delle immagini digitali: dagli scanner ai software per il fotoritocco, dalle fotocamere digitali alle applicazioni di archiviazione elettronica dei documenti.
Digital research (Computer)
Importante software house americana di Pacific Grove (California), fondata da G. Kildall, tra l’altro nota per aver ha prodotto il sistema operativo CP/M e il Concurrent DOS 286.
Digital signature (Computer)
Testo, solitamente aggiunto al corpo principale di un messaggio di e-mail, utilizzabile dal destinatario per autenticare l’identità del mittente.
Digital wallet (Computer)
Software che custodisce i dati necessari per effettuare un pagamento elettronico sul Web, garantendone la privacy. Un digital wallet può contenere i dati delle carte di credito o carte prepagate ed i certificati digitali per l’identificazione dell’utente e la codifica delle informazioni. Il termine può essere tradotto con Portafoglio elettronico.
Digitale (Computer)
Dal latino: digitalis = delle dita (in inglese: digit). E’ concetto legato al maneggiare (management; dal latino manus = mano; che maneggia), tipica attività del mondo produttivo e scientifico ovvero seconditivo. Indica il tradurre qualità indefinibili (quelle della realtà come noi la viviamo) in quantità definite (quelle del libro scientifico della natura). In pratica: trascrive qualcosa che è continuo (il parlato, la musica, una immagine visiva ecc) in uno scritto discontinuo in quanto fatto di segni isolati (tipicamente: elettronici). Letteralmente, "numerico". In pratica si dice dei sistemi che trattano grandezze attraverso una rappresentazione discontinua o discreta di valori numerici. Termine che si riferisce all’uso dei digit (cifre, numeri) per rappresentare le informazioni; ovvero logica di funzionamento basata sulla presenza di un numero finito di stati di un sistema, si contrappone all’analogico che indica l’esistenza di infiniti stati intermedi. Un esempio può essere costituito dalla selezione dei canali televisivi ottenuta con la scelta fra un numero predefinito di frequenze, e non con la variazione continua della frequenza all’interno della banda. Un metodo per trattare l’informazione con l’uso di impulsi elettronici oppure ottici che rappresentano gli stati 0 e 1.
Digitale (Computer)
Termine che si riferisce all’uso dei digit (cifre, numeri) per rappresentare le informazioni. È contrapposto ad Analogico.
Digitalizzare (Computer)
Usare caratteri numerici per esprimere o rappresentare dati. Trasformare delle informazioni in un formato che può essere elaborato dal computer. Si possono digitalizzare immagini, sequenze audio e video. Per effettuare questo tipo di operazione è necessario avere una periferica appropriata: per esempio, per digitalizzare un’immagine o una foto, è necessario lo scanner con cui registrarla in un FILE grafico. O anche conversione di suoni o immagini da un formato analogico a un formato digitale.
Digitalizazzione (Computer)
Digitalization. Trasformazione di un’immagine in una struttura puntiforme che può essere stampata da una stampante a matrice di punti o da una laser.
Digitare (Computer)
Digitize. Termine che indica l’immissione di informazioni, mediante tastiera, in un sistema di elaborazione.
Digitize (Computer)
Vedi digitare. Usare dei caratteri numerici per rappresentare dei dati.
Digitizer (Computer)
Tavoletta grafica. Dispositivo ottico che trasforma un’immagine in una struttura puntiforme e che consente di realizzare disegni elettronici di qualita’ trasformando segnali analogici in digitali. Consiste di una tavoletta con una griglia di coordinate di riferimento, su cui, mediante la penna, si tracciano i segni immediatamente visualizzati sullo schermo. Vedi anche digitalizzazione.
DIL (Computer)
Acronimo di Dual In Line. Connettori con i pin disposti in due linee parallele.
DIME (Computer)
Acronimo di DIrect Memory Execute): funzionalità di alcune schede grafiche (AGP) che consente di utilizzare la RAM di sistema come se fosse memoria presente direttamente nella scheda.
Dimensione schermo (Computer)
Viene calcolata misurando la diagonale dello schermo del monitor ed esprimendola in pollici (1 pollice = 2,54cm). Ad esempio: uno schermo da 17’’.
DIMM (Computer)
Acronimo di Dual In-line Memory Module. Slot per le memorie SDRAM, non necessita di moduli in coppia, ma un modulo puo’ essere installato da solo. Memorie RAM (con 168 pin) con prestazioni migliori delle Simm (72 pin). Hanno un bus di indirizzi a 32 o 64 bit con tempi di accesso di circa 10 nsec. Sono disponibili con capacità variabili da 8 MB a 64 MB.
DIMM (Computer)
Dual In-line Memory Module. Slot per le memorie SDRAM, non necessita di moduli in coppia, ma un modulo puo’ essere installato da solo.
Dimostrativo (Computer)
Sinonimo di demo. Versione shareware di prova di un programma.
Dinamica (Computer)
Nella fisica del suono si riferisce alla distanza misurata in decibel tra il segnale di volume più intenso e quello più lieve. L’escursione nel tempo di un parametro del suono, specialmente l’ampiezza.
Dingbats (Computer)
Sono i simboli speciali diversi dai normali caratteri alfanumerici. Un’esempio di questo tipo di font è il "Wingdings" presente praticamente in tutti i sistemi Windows.
Diodo (Computer)
Componente attivo a due elettrodi che permette il passaggio della corrente in una sola direzione. Fu inventato da J.A. Fleming (come tubo termoelettronico) nel 1904.
DNS (Computer)
Acronimo di Domain Name Server system,ovvero sistema di nomi di dominio. Sistema, strettamente gerarchico, attraverso il quale ogni nuovo host, che si collega ad Internet, riceve un unico indirizzo Internet, che lo individua all’interno del network.
DNS server (Computer)
Traduce, gli indirizzi Internet nel formato numerico leggibile dalle macchine della Rete. Così un indirizzo come www.nasa.org viene tradotto in 192.168.2.1.
Diodo LED (Computer)
Particolare diodo che se opportunamente polarizzato emette luce.
Diodo schottky (Computer)
Tipo di diodo avente una tensione di soglia di 0.3 V invece di 0.7 V. Ha un tempo di commutazione molto veloce.
Diodo zener (Computer)
Particolare diodo che se viene polarizzato inversamente con una tensione superiore alla tensione nominale, presenta ai suoi capi la tensione nominale stessa. Viene usato generalmente come regolatore di tensione.
DIP (Computer)
Acronimo di Document Image processing) sistema specializzato utilizzato per la registrazione, ricerca, archiviazione di documenti. O anche acronimo di Dual In-line Package. Un chip con i pin disposti su due file, una per ogni lato nel senso della lunghezza.
DIP swich (Computer)
Microinterruttore. Interruttori del modem per impostare vari parametri di comunicazioni. Tali parametri possono essere impostati anche in via software.
Dipolo (Computer)
Tipo di antenna a basso guadagno (2,2 dBi) composta da due elementi (spesso interni).
DIR (Computer)
Comando del DOS in grado di visualizzare la lista delle directory (cartelle) con i relativi file di un disco.
Direct (Computer)
Classe di API dei sistemi operativi Windows che consente di sfruttare direttamente le periferiche multimediali come schede video, audio,joystick, ecc. senza però dover scrivere driver specifici. DirectX è strutturata in diversi moduli ciascuno specializzato in un particolare media (DirectDraw, DirectSound, ecc.)
Direct access (Computer)
Accesso Diretto. Questo termine solitamente è relativo a un dispositivo di memoria. Anche accesso casuale. La velocità dipende dal fatto di conoscere la posizione delle informazioni.
Direct email marketing (Computer)
Pubblicità commerciale sotto forma di messaggi testuali spediti in mailing list. Ovvero strumento di personalizzazione dell’annuncio pubblicitario, attraverso messaggi commerciali indirizzati ad un elenco di utenti iscritti in una mailing list. E’ uno strumento molto utile alla targettizzazione del messaggio pubblicitario e permette un contatto diretto con l’utente-consumatore.
Direct Show (Computer)
Componente del framework Microsoft DirectX specializzato nella gestione e visualizzazione di filmati digitali.
Directory (Computer)
Direttorio. Termine inglese che in informatica indica l’elenco degli archivi contenuti in un’unità di memoria. In pratica è una lista che indica il nome, la posizione, la dimensione, e la data della creazione o modifica di ciascun file. Intende sia un sottoinsieme del disco organizzato per contenere dei file, sia l’indice che ne descrive il contenuto. Viene anche indicata con il termine di cartella. La directory puo’ essere strutturata ad albero e contenere altre directory (subdirectory). Nel gergo di internet una directory non è una cartella, ma un tipo di motore di ricerca sul modello di Yahoo!, caratterizzato per la sua struttura gerarchica ad albero, per l’indicizzazione della sola home page e, soprattutto, per l’inserimento manuale dei siti da parte degli addetti al servizio. Divise in innumerevoli categorie, sono un vero e proprio catalogo catalogo di siti scelti (di solito da persone reali - human directory) e inseriti in un database; talvolta vengono selezionate e catalogate direttamente da Editori. Inoltre le directory generalmente hanno internamente un software di ricerca che catalogando i risultati piu rilevanti permette la ricerca dei singoli siti in base a parole chiave specificate dall’utente, è possibile inoltre navigare fra i siti inseriti tramite le categorie presenti. A differenza dei motori di ricerca veri e propri, la classificazione dei siti Web non è automatizzata, ma viene effettuata da esseri umani, garantendo una maggiore corrispondenza tra parole chiave e sito Web. Le directory internazionali di maggiore importanza al momento sono Dmoz, Yahoo e in italia virgilio.
Directory corrente (Computer)
Directory entro cui si sta lavorando. Nel disco appena formattato e’ denominata "root".
Directory di destinazione (Computer)
Directory dove verrà copiato uno o più file.
Directory principale (Computer)
E’ la prima directory creata in un disco (detta anche root o radice), da essa si possono inserire altre directory.
Directory sorgente (Computer)
Directory dove si trova uno o più file da spostare o copiare.
DirectX (Computer)
Insieme di utilità sviluppate da Microsoft per le applicazioni multimediali e i giochi. Permettono di migliorare la grafica bidimensionale e tridimensionale, le funzioni audio e di puntamento. Ovvero tecnologia (insieme di API) Microsoft che permette, a un programma, di dare comandi diretti a parti del computer con lo scopo di velocizzare l’esecuzione. Le DirectX sono composte da diversi moduli ognuno dei quali si occupa della gestione di un particolare elemento di sistema. Es.: DirecAnimation offre il supporto a vari tipi di media diversi (grafici vettoriali 2-3D, sprite, suoni e video) DirectDraw consente all’applicazione di accedere direttamente alle risorse dell’ HW grafico, DirecMusic è un ambiente interattivo per gli sviluppatori di siti Web e per i compositori di musica, DirecPlay è un’interfaccia che semplifica l’accesso dei giochi ai servizi di comunicazione del sistema, DirectSaund si occupa della parte audio, Direct3D consente l’accesso alla scheda video 3D, DirectInput controlla la gestione dei dispositivi quali mouse, joystick e tastiera.
Dirottamento (Computer)
Un attacco dove una sessione attiva e avviata viene intercettata e utilizzata dall’aggressore. Il dirottamento può verificarsi localmente se, per esempio, un utente legittimo lascia un computer senza protezione. Il dirottamento remoto può avvenire tramite Internet.
DIS (Computer)
Acronimo di Draft International Standards. Standard internazionale provvisorio. Se viene ratificato, avanza allo status di IS, International Standard.
Disable (Computer)
Segnale di disabilitazione, è il contrario di enable.
Disabilitare (Computer)
Disable. Sconnettere fisicamente un’apperecchiatura od una procedura in modo che non possa più essere utilizzata (ad es. da un utente che non ha la necessaria chiave d’accesso).
Disassemblatore (Computer)
Programma in grado di tradurre un codice binario nel corrispondente programma in linguaggio assemblerASSE. Nel caso DOS / Windows ricostruisce il sorgente assembler da un file .EXE o .COM. Da non confondere con il decompilatore.
Disaster recovery (Computer)
Letteralmente recupero dal disastro. Strategia che viene studiata (e generalmente formalizzata in una apposita procedura) in previsione di un qualsiasi evento tecnico o di altra natura (es: guasto o danneggiamento di server o dischi rigidi, perdita o manominssione di dati, ma anche incendi, ecc..) in grado di mettere in crisi un sistema informatico compromettendone il corretto funzionamento e che ha come obiettivo il più rapido e completo possibile ripristino delle funzioni e dei dati presenti nel sistema stesso.
Disc (Computer)
Con la c finale usato per identificare i cd rom.
Disc - at - once (Computer)
Modalità (opposta alla track-at-once) con la quale il masterizzatore scrive i dati senza nessuna pausa tra un brano e l’altro.
Discendente (Computer)
Parte di una lettera che sporge in basso al di fuori del corpo principale: esempio le lettere "p" e "g" hanno un discendente mentre "s" e "r" non lo hanno.
Discguard (Computer)
Sistema di protezione contro la copia (duplicazione) dei CD.
Dischetto (Computer)
Piccolo disco rimovibile su cui si registrano i dati, programmi ecc. Ovvero supporto magnetico di memoria di massa per la memorizzazione di dati e informazioni. E’ composto da un disco magnetico flessibile protetto da una copertura in plastica. I dischetti standard hanno un diametro di 3.5 pollici, doppia densità e una capacità di 1.44 megabyte. Normalmente viene definito Floppy Disk.
Dischetto di avvio (Computer)
Un floppy disk che contiene i file di sistema fondamentali per l’avvio del computer. Viene utilizzato quando non è possibile avviare il sistema operativo dall’hard disk, generalmente in situazioni d’emergenza.
Disclaimer (Computer)
È una affermazione di tipo legale che afferma l’estraneità di colui il quale lo ha scritto nei confronti di chiunque dovesse usare in modo improprio le informazioni contenute nel documento cui viene allegato.
Disco (Computer)
Supporto magnetico di varia grandezza utilizzato per la memorizzazione dei dati. A differenza del comune Floppy disk che contiene una quantità limitata di dati, il disco, comunemente detto Hard disk, riesce ad immagazzinare un enorme quantità di dati misurabile nell’ordine dei GB (Giga Byte). E’ composto da un disco magnetico che viene controllato da delle testine accoppiate a dei sensori di lettura del disco.
Disco di sistema (Computer)
Così viene chiamato il dischetto che contiene il codice con i comandi essenziali di un sistema operativo e che può essere utilizzato per far ripartire un computer anche senza l’utilizzo del disco fisso soprattutto nel caso si avessero dei problemi. Anche Boot disk.
Disco fisso (Computer)
Sinonimo di Hard Disk. Supporto del computer dove vengono memorizzati dati e programmi destinati a rimanere sul pc. Costituito da un disco ricoperto da materiale magnetizzabile, tenuto in rapida rotazione e controllato da testine e sensori.
Disco inizializzato (Computer)
Disco dove sono incise le tracce e i settori, pronto per essere usato dal sistema operativo. Disco già formattato.
Disco locale (Computer)
Disco che fa parte di un computer ma non di una rete e quindi può essere utilizzato solo dalla la macchina a cui appartiene.
Dischi magnetoottici (Computer)
I dischi magnetoottici è un supporto di memorizzazione di norma compoarti da dischi rimovibili che combinano la tecnologia magnetica per il salvataggio dei dati e la tecnologia ottica per la lettura. infatti i dati sono registrati in forma magnetica, ma l’operazione di registrazione avviene previo riscaldamento da parte di un fascio laser. Introdotto alla fine degli anni ’80 sono normalmente unità di memorizzazione di grande capacità, ma ad accesso piuttosto lento e anche se ereditano molte proprietà dai supporti ottici, i dischi magneto-ottici non necessitano di particolari filesystem per funzionare, infatti vengono riconosciuti dal sistema operativo come Hard Disk (e quindi possono essere normalmente formattati con filesystem FAT, HPFS, NTFS, etc.) e come tali sono riscrivibili. Il disco magnetoottico ha una geometria analoga a quella dei dischi magnetici, anche se si tratta solo di un piatto, per cui, anche in questo caso si parla di cilindri, testine e settori. I supporti magneto-ottici, detti anche MO, inizialmente da 5.25" (pollici) furono ridotti di dimensioni alla fine degli anni anni ’90 riuscendo ad arrivare a 3.5", assomigliando ad un comune Floppy disk. Entrambe le versioni da 5.25" e da 3.5" sono protette esternamente da una cartuccia che ne assicura la protezione dalla polvere; hanno una capacità che va da 200 MB a 1,2 GB.
Disco ottico (Computer)
E’ un dispositivo ottico-elettronico (Opto - elettronico) che permette la registrazione digitale di immagini e suoni. Ogni informazione che è presente sul disco ottico è codificata e rappresentata da alcune perforazioni sul disco che le legge attraverso un raggio laser che le riporta all’esterno, tramite un convertitore ottico-elettronico. A differenza degli HD e FD i dischi ottici usano infati un sistema non elettromagnetico, ma ottico, per la memorizzazione dei dati. Per la lettura e scrittura viene normalmente usato un dispositivo laser. L’esempio più conosciuto è rappresentato dai CD-ROM.
Disco RAM (Computer)
Così viene definito l’utilizzo di parte della memoria RAM come se si trattasse di un disco. In questo modo si aumentano considerevolmente le prestazioni del computer. Il tempo di accesso alla RAM infatti è inferiore a quello di accesso al disco rigido.
Disco rigido (Computer)
Equivalente a disco fisso. Disco di metallo chiuso in un apposito contenitore. Consente di memorizzare molte più informazioni di un dischetto e ha una velocità molto superiore. Questo rende molto rapido l’accesso ai dati.
Disco rimovibile (Computer)
Memoria di massa che si può collegare e scollegare facilmente dal computer.
Disco virtuale (Computer)
Virtual disk. Nel linguaggio comune ram disk. Area di memoria ram gestita come un disco virtuale, da un apposito programma, lavora molto più velocemente dei dischi, ma perde le informazioni allo spegnimento della macchina. Viene utilizzato nei personal computers portatili a batteria.
Disco zip (Computer)
Supporto di memorizzazione removibile di dimensioni paragonabili ad un floppy disk e con capacità che vanno da 100 a 750 MB. Basato su una tecnologia sviluppata da Iomega, costituiscono un valido supporto per il backup di dati e per il trasporto di file di grandi dimensioni. Per poter utilizzare tale supporto è necessario un apposito dispositivo (Unità Zip).
Discrete components (Computer)
Componenti elettronici, come resistori, condensatori, induttori, transistor, che sono stati costruiti prima del loro uso in un circuito. Diversamente da come avviene nei circuiti integrati.
Discussione con moderatore (Computer)
Lista di discussione in linea o newsgroup controllato e modificato da un responsabile o moderatore, che seleziona la posta da distribuire, eliminando i messaggi non correlati o fuori tema.
Disistallare (Computer)
Rimuovere un programma, un applicativo dal proprio computer. Operazione opposta ad installare.
Disk (Computer)
Con la k finale usato per identificare i floppy disk o gli hard disk.
Disk array (Computer)
Insieme di dischi che vengono considerati come unica risorsa del sistema.
Disk cache (Computer)
Porzione della memoria RAM riservata per contenere temporaneamente le informazioni lette dal disco.
Diskcomp (Computer)
Nel DOS confronta il contenuto di due floppy disk.
Diskcopy (Computer)
Nel DOS copia l’intero contenuto di un dischetto in un altro.
Disk drive (Computer)
Il lettore di floppy disk, unita’ a disco. Dispositivo periferico elettromeccanico di input / output ad accesso casuale che consente di registrare e / o leggere, mediante testine magnetiche, informazioni su di un floppy disk. Il drive e’ governato da un controller.
Disk spanning (Computer)
In italiano "multivolume" è una funzione che permette la divisione, su più floppy disk, di un unico file di dimensioni tali da non poter essere memorizzato in un solo dischetto.
DISOSS (Computer)
Acronimo di DIStributed Office Support Systern. Sistema di supporto per l’office distribuito. Un sottosistema applicativo che offre una varietà di funzioni di office automation, fra cui servizi di distribuzione dei documenti e servizi libreria. Consente agli utenti di inviare, ricevere, distribuire e archiviare i documenti. Utilizza diversi protocolli IBM, quali DIA e SNADS.
Dissipazione termica (Computer)
L’emissione di calore da parte dei processori. Spesso deve essere ridotta tramite ventole o lamelle.
Display (Computer)
In italiano visualizzazione, presentazione visiva. In elettronica ed in informatica è il dispositivo di visualizzazione, di solito piccolo schermo, che mostra i parametri, espressi in dati alfanumerici, di un’apparecchiatura digitale. Piccolo schermo spesso composto da un video basato su di un tubo catodico, oppure su cristalli liquidi o elettroluminescenti al plasma. Definisce anchenelle fotocamere digitali il dispositivo per la visualizzazione di varie funzioni come ad esempio il numero di foto eseguite o la memoria ancora libera.
Dispositivo (Computer)
Device. Descrive qualsiasi elemento hardware o periferica in grado di inviare o ricevere dati.
Dispositivo di input / output (Computer)
Input / Output device. Unita’ periferica che consente ad un computer di trasferire al suo interno informazioni dall’esterno (tastiera, mouse, scanner) o di trasferire al suo esterno informazioni elaborate (stampante, monitor).
Dispositivo di puntamento (Computer)
Qualsiasi dispositivo che può essere collegato ad un computer come unità di puntamento: mouse, joystick, trackball, ecc.
Distance learningI (Computer)
Anglicismo per indicare la formazione a distanza.
Distinctive ring (Computer)
Quando c’è una chiamata in entrata, il modem è in grado di stabilire il tipo di segnale da trattare (fax, dati o voce) e indirizzare questo alla postazione adeguata.
Distorsione (Computer)
Alterazione della forma d’onda di un segnale, in genere dovuta ad uno spianamento dei picchi piu’alti, ma anche ad altre cause.
Distorsione di fase (Computer)
Tipo di distorsione consistente in una rotazione di fase tra il segnale entrante, in un amplificatore, ed il segnale uscente.
Distorsore (Computer)
Circuito che crea deliberatamente una distorsione del segnale.
Distribuite computing (Computer)
Modello di programmazione in cui l’elaborazione può avvenire utilizzando molti siti differenti.
Distribute Denial of Service (Computer)
Utilizzare più PC per sferrare un attacco DoS. L’hacker, in questo caso, prende il controllo di più computer e li usa simultaneamente contro il server web rendeno più difficile il riconoscimento della sua identità.
Distribuito (Computer)
Nel linguaggio IT si usa l’aggettivo distribuito quando il programma o i dati su cui il programma lavora sono distribuiti su differenti computer della stessa rete. Un esempio è sicuramente il modello client / server nel quale un computer client fornisce solo alcune delle possibilità e richiede quelle non disponibili al server.
DIT (Computer)
Acronimo di Directory Information Tree. Albero delle informazioni di directory. L’albero globale di tutte le voci corrispondenti agli oggetti informazioni della Directory.
Dithering (Computer)
Tremore. Tecnica matematica utilizzata nella gestione delle immagini (video e stampa) per diminuire l’effetto di transizione tra un colore e l’altro sul video, e che consiste nella sostituzione dei tratti bianchi e neri dei disegni o delle immagini in genere con toni di grigio. Tramite una disposizione opportunamente casuale dei pixel consente la simulazione di sfumature più morbide; serve per simulare sfumature, smussare i tratti spigolosi delle immagini, rendere più morbide e naturali le curve. Migliora in definitiva la resa visiva di immagini create a video con una tavolozza di colori molto limitata. Questa tecnica viene anche usata per convertire un’immagine con colori continui (alta risoluzione) ad una retinatura ad un bit (bassa risoluzione). I colori sono in dithering quando la scheda video ed il monitor non hanno sufficiente risoluzione per visualizzare tutti i colori. Dithering crea l’illusione di un colore accostando tra loro punti di colori diversi a distanza molto ravvicinata. Da tener presente che l’applicazione del dithering può causare la visualizzazione di un colore come una serie di puntini nell’immagine.
Divx (Computer)
Codec (COmpressor-DECompressor) compatibile con lo standard MPEG4. Si tratta di un driver multimediale scritto per essere utilizzato da tutte le applicazioni che gestiscono i file audio-video (es. Windows Media Palyer della Microsoft).
DIZ (Computer)
Tipica del file FILE_ID.DIZ, che contiene la descrizione del contenuto di un archivio o dischetto
DHTML (Computer)
Istruzioni scritte in linguaggio Javascript per rendere le pagine Web piu attraenti e dinamiche, grazie a testi e immagini animate, e anche piu leggere, ovvero veloci da caricare.
DLL (Computer)
Acronimo di Dynamic LINK Library. Libreria dinamica contenente un set di routine, funzioni, icone, ecc. che possono essere chiamate, da altri programmi, e vengono caricate e collegate, nell’applicazione in fase di esecuzione consentendo ai sistemi operativi multitask la condivisione tra applicativi diversi delle stesse librerie, evitando di caricare copie plurime di una medesima libreria con conseguente risparmio di memoria. Consente anche ai programmi che ne fanno uso di essere aggiornati contemporaneamente con l’installazione della nuova versione di DLL. O anche acronimo di "Data Link Level". livello Collegamento Dati, nella struttura ISO/OSI, provvede ad organizzare i dati in blocchi di lunghezza predefinita chiamati frame ed effettua i primi controlli sulla validità tramite CRC (Cyclic Redundancy Check).
DLP (Computer)
Acronimo di Digital Light Processor. Tecnica di visualizzazione digitale che trasforma i dati relativi alle immagini in luce. In questo modo le immagini proiettate in uno schermo risultano particolarmente chiare e precise senza nessuna perdita di risoluzione.
DMA (Computer)
Acronimo di Direct Memory Access. Accesso Diretto in memoria. E’ un dispositivo che consente l’accesso via hardware alla memoria centrale dell’elaboratore dall’esterno senza l’ausilio della CPU con un notevole trasferimento di dati. Infatti in un trasferimento DMA, la CPU si limita a comunicare alla periferica quale dato bisogna leggere / scrivere e in quale zona di memoria depositarlo / prelevarlo: dopodichè può occuparsi d’altro. La periferica, quindi, assumerà il controllo del BUS che porta alla memoria ed effettuerà tutte le operazioni richieste. Per tutto il tempo del trasferimento, la CPU è libera di servire altri processi, valorizzando al meglio le caratteristiche di un sistema multitasking. La Dma è consigliata per la lettura di dati in periferiche che debbano passare una grossa quantià di dati in maniera molto veloce.
DME (Computer)
Acronimo di Direct Memory Execute. Funzionalità di talune schede grafiche, che permette di accedere direttamente alla memoria principale del PC.
DMD (Computer)
Acronimo di Directory Management Domain. Dominio di gestione directory. Una raccolta di DSA che contiene una porzione del DIT. Per ragioni diverse esistono due tipi di DMD: ADDMD e PRDMD, ma la distinzione è per tanti versi artificiosa.
DMI (Computer)
Acronimo di Desktop Management Interface. Insieme di specifiche standard che consentono di eseguire, in modalità remota, il monitoraggio di una qualsiasi postazione di lavoro
DML (Computer)
Acronimo di Data Manipulation Language. Sottoinsieme di istruzioni SQL utilizzate per recuperare e manipolare i dati. Esempi di istruzioni SQL che fanno parte del DML sono SELECT, INSERT, UPDATE, DELETE.
DMZ (Computer)
Porzione di rete tra due firewall che separa una rete pubblica, e quindi insicura, da una rete privata. L’acronimo sta per DeMilitarized Zone ovvero zona demilitarizzata.
DMT (Computer)
Acronimodi Discrete Multi Tone. Tecnologia che permette di utilizzare, le normali linee telefoniche, per la trasmissione dati con protocollo ADSL.
DN (Computer)
Acronimo di Distinguished Name. Nome distintivo, il nome globale, caratteristico, di una voce facente parte della Directory osi.
DNS (Computer)
Acronimo di Domain Name System. Ciascuno degli host che formano Internet è contrassegnato in modo univoco da un numero (indirizzo IP), che va utilizzato per collegarsi ad esso. Il termine DNS indica il sistema di identificazione degli indirizzi internet basato sull’assegnazione di nomi alfabetici al posto dei numeri. Consente infatti di assegnare nomi simbolici agli host di Internet suddividendo la rete in sezioni logiche ordinate in modo gerarchico, denominate domini. Questo per per evitare agli utenti di dovere utilizzare questo codice numerico, sostituendoli con nomi più significativi e più facili da ricordare (URL). Lo scopo principale e’ la ricerca di un indirizzo IP di un host partendo dal suo nome. Quando l’utente indica un indirizzo web (URL) quale può essere ad esempio cyberbizia.com al proprio browser, il browser si collega e interrroga il DNS per conoscere il numero IP del computer al quale deve collegarsi, traduce il testo dell’ URL in un indirizzo Internet numerico del tipo 201.214.12.6 e quindi effettua la connessione. O anche acronimo di "Domain Name Server".
DOC (Computer)
Estensione caratteristica dei file di testo formato documento redatti con Word.
Docking station (Computer)
Accessorio dei notebook che si tiene sulla scrivania e permette di espandere le potenzialità con periferiche che non potrebbero essere contenute nel portatile stesso.
Documentazione (Computer)
Collezione di testi e procedure per consentire una guida all’uso di un programma o un dispositivo.
Documento (Computer)
Con il nome generico di documento si indica il lavoro (o parte di esso) creato con un’applicazione (lettera, relazione, immagine, foglio elettronico, data base, ovvero ogni genere di contenuti digitali). Esempi di documento sono i file creati con un programma applicativo di videoscrittura, i fogli elettronici ecc. salvato su disco con un nome univoco. Definisce nel web anche una unita’ di informazione inviata dal server ai client (ad es. una pagina web)
Documento composito (Computer)
Con l’HTML in versione 4.0 è possibile l’inclusione nelle pagine di elementi multimediali ed elementi eseguibili, come gli APPLET JAVA con un unico marcatore; il marcatore è chiamato Object.
DOM (Computer)
Acronimo di Document Object Model. La struttura gerarchica dei documenti di HTML dinamico.
Domain (Computer)
Vedi dominio. Parte dell’indirizzo internet che stabilisce l’appartenenza ad una categoria di sistemi o ad un’area geografica, in base al suffisso (.it, .com, .net ecc.) O anche area d’interesse che un programma e’ in grado di trattare nell’intelligenza artificiale.
Domain address (Computer)
indirizzo Internet presentato in un formato più facilmente memorizzabile ("mionome@miasocieta.it") rispetto al corrispondente indirizzo IP ("mionome@195.21.26.10"). La conversione del Domain address in numero IP viene effettuata dai DNS (vedi).
Domain name (Computer)
Nome con cui un determinato sistema è identificato in internet; equivale all’ IP Number. E’ quello che viene di solito specificato nell’URL di un documento o nell’indirizzo di posta elettronica. Degli speciali computers di Internet (domain name servers o server DNS) provvedono a convertire questi nomi in indirizzi IP.
Dominante (Computer)
Tinta che prevale sulle altre e che talvolta crea in una immagine un effetto indesiderato. Col fotoritocco o mentre si acquisisce con lo scanner, è possibile correggere le dominanti indesiderate.
Dominio (Computer)
Latino: dominus = signore, padrone. In sostanza: il nome di un sito. Indica l’area di appartenenza di un computer collegato a Internet, specificata nel nome da cui è univocamente contrassegnato. Identifica l’organizzazione che possiede e gestisce un sito su internet e sono aree di memoria destinate ad accogliere informazioni. Equivalgono ad un sistema per l’organizzazione degli indirizzi Internet o per facilitarne la rintracciabilità. I domini sono suddivisi in base alla tipologia di informazioni che contengono o all’area geografica. Il dominio è la parte del nome ufficiale di un computer su Internet definito in un nome alfabetico che identifica un server su Internet ed è costituito dal nome assegnato al computer del service provider e da una sigla (suffisso) che indica il tipo del dominio o l’appartenenza geografica. Ci sono vari tipi di dominio di livello generico negli USA: .com (commerciale), .edu (ist. scolastico), .gov (ente governativo), .int (organizzazioni internazionali), .mil (militare) , .net (azienda di rete), .org (organizz. no profit). A questi sette tipi di dominio l’ICANN ha aggiunto altri sette suffissi validi in tutto il mondo: .biz (businesses), .name (individuals), .museum (museums), .pro (professionals), .aereo (aviation), .coop (cooperatives), .info (general information). La maggior parte degli ISP americani utilizza uno di questi tipi di dominio di livello generico, ma ci sono altri provider (soprattutto Europei) che al posto di un tipo di dominio usano un codice geografico che specifica il paese di appartenenza (ad esempio .it Italia, .fr Francia, .de Germania, .sp Spagna, .uk Inghilterra e molti altri, in pratica uno per ogni nazione esistente al mondo). Registrare un nome a dominio significa associare ad un indirizzo ip una stringa di caratteri, utile per ricordare meglio il nome del sito o per identificarne il contenuto. Ad esempio digitando www.cyberbizia.com oppure 62.149.130.101 otterremo lo stesso risultato, ma ovviamente è più comodo e più facile ricordare www.cyberbizia.com piuttosto che una serie di numeri. L’associazione fra indirizzo mnemonico (www.cyberbizia.com) e ip (62.149.130.101) deve essere però univoca in modo che chiunque tenti di raggiungere www.cyberbizia.com ottenga lo stesso sito, indipendentemente dal punto in cui si trova, dal provider utilizzato ecc.ecc. esattamente come per i numeri di telefono: chiamando un determinato numero da qualsiasi punto deve corrispondere sempre lo stesso abbonato. Per garantire l’univocità delle associazioni fra indirizzi ip e nomi a dominio esiste un database (un archivio) contenente tutti i domini registrati. Un nome a dominio è composto da più parti : www (alias) . cyberbizia (dominio di 2° livello) .it (dominio di 1° livello o Top Level Domain, TLD). Per ogni Top Level Domain esiste una Registration Authority che gestisce l’archivio dei nomi a dominio registrati; ad esempio il TLD .it è gestito dal Registro del ccTLD “it”. La registrazione di un dominio .it è soggetta ad alcune restizioni. I domini .it possono essere registrati solo da persone fisiche o giuridiche residenti o appartenenti all’Unione Europea (Austria, Belgio, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria). Inoltre che per poter registrare un dominio.it è necessario essere maggiorenni. In ambiente Windows, definisce l’insieme di computer di una rete che hanno una politica di accesso alle risorse centralizzata. In un dominio esiste un unico database degli utenti gestito da un server particolare chiamato PDC o semplicemente controllore di dominio.
Dominio di collisione (Computer)
Nelle reti Ethernet il dominio di collisione rappresenta l’area di rete entro cui i frame si possono scontrare. Ripetitori e hub favoriscono la possibilità delle collisioni, mentre switch, bridge e router la riducono.
Dominio di primo livello (Computer)
E’ la parte destra della URL che identifica spesso la nazione del dominio (es. it = Italia, uk = Inghilterra) oppure la sua qualificazione (es. com = commerciale, org = organizzazione). D. di secondo livello: in genere è la parte intermedia della URL come ad esempio "governo" in "www.governo.it". Sottodominio: in genere la parte più a sx della URL come ad esempio "documenti" in "www.documenti.governo.it".
Domotica (Computer)
Scienza delle tecnologie telematiche nelle abitazioni. (Gestione completa della casa anche a distanza).
Dongle (Computer)
Sistema di protezione per il software consistente in una "chiave" hardware inserita in una delle porte del PC (seriale, parallela o USB).
Doorway (Computer)
Si definisce cosi’ una pagina di entrata ottimizzata per determinate combinazioni di parole chiave per ogni motore di ricerca. Possono essere visibili o invisibili attraverso diversi sistemi di redirect. Serve per il posizionamento nei motori di ricerca.
Doorway page (Computer)
Pagina web progettata ed ottimizzata per lo spider di uno specifico motore di ricerca con lo scopo di ottenere un buon posizionamento tra i suoi risultati. Normalmente le doorway non sono visibili agli utenti. La maggior parte dei motori di ricerca tende a penalizzare chi utilizza questa tecnica.
Doppia densità (Computer)
Formato di memorizzazione dei dati in un dischetto. E’ infati un tipo di qualità che possiedono alcuni floppy disk nel registrarvi le informazioni ad una doppia densità rispetto al normale.
Doppino (Computer)
Il comune cavo telefonico costituito da due fili di rame con una ridotta larghezza di banda rispetto ad altri mezzi di trasmissione. Per estensione: "attaccato col doppino" può significare che uno si collega a internet utilizzando la normale linea telefonica (lenta).
Doppino telefonico (Computer)
Twisted pair. Il doppino telefonico può essere di categoria 3, 4 o 5. Il doppino di categoria 3, utilizzato in passato, non è più adatto per le nuove tecnologie: ora esiste il doppino TP di categoria 5, testato fino a 100 Mhz, che garantisce velocità dell’ordine dei 100 Mbps. Il twisted pair può essere schermato (STP - Shielded Twisted Pair) o non schermato (UTP - Unshielded Twisted Pair). Mentre il cavo coassiale permette cablaggi a catena con il TP sono possibili solo situazioni punto a punto (peer-to-peer), infatti, la topologia di rete che utilizza come mezzo trasmissivo il TP è la topologia a stella. L’UTP è oggi il tipo di cablatura più usata nelle reti LAN e viene utilizzato nella maggioranza delle reti Ethernet come pure nelle Token Ring.
Doppino ritorto (Computer)
Twisted Pair. Cavo usato nelle linee telefoniche formato da un paio di fili di rame isolati ed intrecciati tra di loro (per poter eliminare il rumore prodotto dalle interferenze elettriche).
Doppio clic (Computer)
L’azione di premere due volte in rapida successione utilizzando uno (solitamente il sx) dei due pulsanti del mouse. Operazione diffusa nei sistemi operativi per effettuare un’azione. Per essere correttamente interpretato il doppio clic deve essere eseguito in pochi decimi di secondo, questo tempo è comunque modificabile in fase di configurazione del sistema operativo.
Dorsale (Computer)
Principale linea di collegamento di un network, di solito a livello nazionale. Termine che definisce i collegamenti ad altissima velocità presenti sulle connessioni del provider Internet e di grandi siti ottenuti tramite cavo o insieme di cavi a fibre ottiche che collegano tra loro le cabine di distribuzione del cablaggio orizzontale. vedi Backbone. O anche lan specifica che connette tra loro le altre lan.
DOS (Computer)
Acronimo di Disk Operating System, o meglio MS-DOS, contrazione di MicroSoft DOS. Primo sistema operativo standard per personal computer, sviluppato nel 1980 da Microsoft Corp. per le macchine IBM PC e compatibili. E’ basato su interfaccia testuale attraverso comandi in input da tastiera. Per certi versi puo’ essere considerato una riscrittura del CP / M per computer con processori 8086 e 8088 a 16 BIT. Ci sono diverse varianti del DOS, le piu’ importanti sono: MS-DOS, di Microsoft (il piu’ diffuso), giunto alla versione 6.22. PC-DOS, di IBM, giunto alla versione 7.0. DR-DOS, sviluppato da Digital Research (poi acquistato da Novell che lo ha "fuso" in Novell DOS), giunto alla versione 7.0. Novell DOS, un clone di Novell Corp. con supporto di reteintegrato.
DoS (Computer)
Acronimo di Denial of Service. Il DoS, scritto con la maiuscola al primo e terzo posto, è la sigla di denial of service, letteralmente negazione del servizio. Tipo di attacco ad un server che tende a metterlo fuori uso sommergendolo da un flusso di dati inutili. In questo modo il traffico normale risulta bloccato e i servizi forniti dal server non sono più disponibili sulla reteIn questo tipo di attacco si cerca di portare il funzionamento di un sistema informatico che fornisce un servizio, ad esempio un sito web, al limite delle prestazioni, lavorando su uno dei parametri d’ingresso, fino a renderlo non più in grado di erogare il servizio. Gli attacchi vengono abitualmente attuati inviando molti pacchetti di richieste, di solito ad un server Web, FTP o di posta elettronica saturandone le risorse e rendendo tale sistema "instabile", quindi qualsiasi sistema collegato ad Internet e che fornisca servizi di rete basati sul TCP è soggetto al rischio di attacchi DoS. Inizialmente questo tipo di attacco veniva attuata dai "cracker", come gesto di dissenso etico nei confronti dei siti web commerciali e delle istituzioni. Oggi gli attacchi DoS hanno la connotazione decisamente più "criminale" di impedire l’accesso ai siti web dai computer, di utenti inconsapevoli, violati malignamente da un cracker, per produrre il flusso incontenibile di dati che travolgeranno come una valanga anche i link più capienti del sito bersaglio.
DOS extender (Computer)
Un programma che consente ad un altro programma di funzionare in modalità protetta pur mantenendo l’accesso in modalità reale ai servizi DOS.
DOS parameter list (Computer)
Struttura dati usata per passare argomenti al modulo share o alle funzioni di rete. La funzione 5D00h (INT 21h) è correlata con questa problematica.
DOS protected mode interface (Computer)
Un insieme di api che forniscono i servizi essenziali per i programmi in modalità protetta: allocare memoria, chiamare software in modalità reale, etc.
DOS protected mode services (Computer)
Un insieme di api progettate da Novell (rilasciate con Novell DOS 7) che consentono ai TSR di allocarsi oltre il primo megabytr di memoria.
DOT (Computer)
Letteralmente " punto". Segno puntiforme lasciato da una stampante grafica su di un supporto cartaceo. Insiemi di punti, ordinati con criterio, danno forma ai caratteri alfanumerici ed alle immagini grafiche, risultanti dalle elaborazioni di dati. Nei monitor è sinonimo di pixel. Dot e pixel vengono usati come unità grafica e, di norma, più alti sono i valori più alta è anche la qualità dell’immagine.
Dot address (Computer)
Indirizzo numerico di un host di Internet.
Dotcom (Computer)
Si intende per "dotcom" quelle aziende produttive e commerciali legate strettamente al mondo Internet e del business on-line. Termine molto in voga (talvolta abusato) viene assegnato alle Start-Up della New Economy.
Dot matrix (Computer)
Matrice di punti per l’identificazione, visualizzazione o la stampa di caratteri alfa-numerici, simboli o immagini formato tramite una griglia o, appunto, una matrice di punti. E’ in definitiva una tecnica di rappresentazione utilizzata da stampanti e monitor.
Dot pitch (Computer)
Indica il diametro dei punti che formano l’immagine sul video. Praticamente è la distanza, in millimetri, che intercorre fra punti adiacenti sullo schermo che hanno lo stesso colore; è indice della capacità di risoluzione del monitor. Un valore uguale o inferiore a 0,28 mm, ad esempio, caratterizza un monitor di buona qualità (vedi Sottopel).
Dot trio (Computer)
La disposizione standard di un gruppo di fosfori (RGB) sulla superficie di uno schermo CRT (vedi Sottopel).
Dotted decimal (Computer)
E’ la rappresentazione di un indirizzo di quattro byte attraverso numeri decimali separati da punti, esempio: 123.76.2.28.
Dots / inch (Computer)
Punti per pollice (1pollice = 2,54 cm).
Dotted (Computer)
Decimal notation. Notazione decimale con punti. Modalità di rappresentazione degli indirizzi IP a 32 bit, che vengono tradotti in gruppi di cifre decimali separati da punti. Costituisce lo standard utilizzato in tutte le rappresentazioni di indirizzi Internet.
Dotted quad (Computer)
L’insieme dei quattro numeri che costituiscono un indirizzo IP. Es. 193.120.120.14
Double buffering (Computer)
Tecnica che consente di preparare la successiva immagine, in un secondo buffer di memoria, in modo da velocizzarne la visualizzazione. (Vedi anche Page flipping).
Double precision (Computer)
Doppia precisione. Uso di due parole word (2 byte + 2 byte) del computer per rappresentare un numero.
Double sid (Computer)
Doppia faccia. Caratteristica riferita ai floppy disks capaci di memorizzare le informazioni su entrambe le facce.
DOV (Computer)
Acronimo di Data Over Voice. Tecnologia che permette la trasmissione simultanea di dati e voce su comuni linee telefoniche.
Down (Computer)
Letteralmente giù, in basso. Questo termine viene anche usato per indicare lo stato di un computer o un sistema momentaneamente disabilitato per cui non utilizzabile a causa di un malfunzionamento, problemi di server o per manutenzione.
Down conversion (Computer)
Il battimento o eterodinaggio di un segnale di ingresso con una frequenza generata localmente, la cui risultante è una frequenza più bassa del segnale di ingresso.
Downlink (Computer)
Collegamento fra satellite e la Terra.
Download (Computer)
Scaricare o prelevare copiandolo un file da un altro computer o sito di Internet e trasferirlo sul proprio computer. E’ il contrario di Upload. E’ il processo attraverso il quale si scaricano, ovvero si trasferiscono ogni tipo di files o di informazioni disponibili su Internet o su un computer remoto al proprio mediante un modem o una connessione in rete. Operazione frequente tramite internet dove a seconda del collegamento sono usati programmi di comunicazione, FTP o comandi forniti da programma client di servizi in linea. Definisce anche i caratteri definiti e registrati nella stampante dall’utente. Interessante sapere che questo termine derva dal latino: lurdus = sporco ma anche tara (peso). Si può dire lordo o netto sia di una persona (sporca o pulita) sia del peso di un oggetto (con la tara o senza). In pratica: tirare giù un peso che in qualche modo è solo una appendice rispetto all’oggetto da cui lo si toglie (e che non subisce limitazioni o mutilazioni per questo).
Downstreamer (Computer)
Flusso di dati in entrata. Operazione mediante la quale si trasferiscono dati da un computer remoto presente sulla rete al proprio computer.
Downtime (Computer)
Durata di tempo in cui un sistema non è operativo a causa di guasti o di operazioni di manutenzione.
DP (Computer)
Acronimo di Draft Proposal. Proposta provvisoria. Se viene ratificata, la proposta provvisoria avanza allo stato di DIS.
DPI (Computer)
Acronimo di Dots Per Inch; ossia la densità di punti per pollice. Indica l’unità di misura della qualità di un’immagine stampata al laser o su unità fotografiche o quella rappresentata su un monitor. Misura il numero di punti in un pollice quadrato (un pollice corrisponde a 2,54 centimetri) che una stampante riesce a riprodurre su carta, Più è grande questo valore, che viene detto anche risoluzione, migliore sarà la qualità della stampa. Una risoluzione di 72 dpi significa che per una superficie quadrata con il lato di un pollice ci saranno 72x72=5184 punti. La risoluzione di 300 dpi corrisponde a 118 punti/cm. Le stampanti a matrici di punti hanno una risoluzione bassa che compromette la qualità grafica e tipografica. Quelle a getto d’inchiostro, e ancor più quelle laser, garantiscono una resa migliore. I rapidi sviluppi nelle tecnologie di stampa fanno sì che oramai anche le normali stampanti per Pc garantiscano una risoluzione pari ad almeno 300 / 600 dpi. I sistemi di uscita di alta qualità, come quelli utilizzati per la stampa di libri, oltrepassano i 2000 dpi. E’ comunemente utilizzata, anche se erroneamente, per indicare la risoluzione di immagini a video, che andrebbe invece misurata in ppi. Comunque anche se scorretto il termine la risoluzione di un monitor, generalmente equivale a 72 dpi, il massimo che l’occhio umano riesce a distinguere; per cui, aumentando questo valore, non si percepiscono sostanziali aumenti nella definizione.
DPMS (Computer)
Acronimo di Data Power - Management Signaling. Sigla che identifica i monitor in grado di ridurre automaticamente i consumi di energia oscurando lo schermo quando il sistema rimane inattivo per un certo periodo di tempo, generalmente impostabile dall’utente.
DPOF (Computer)
Acronimo di Digital Print Order Format. Tipo di file utilizzato dalla macchine fotografiche digitali per memorizzare e trasmettere alla stampante le foto.
DPS (Computer)
Acronimo di Data protection System. Sistema utilizzato da hard disk, per la protezione dei dati.
DQL (Computer)
Acronimo di Data Query Language. Comandi SQL per il recupero dei dati da tabelle di database che permette anche di determinare la formattazione degli stessi.
DR-logo (Computer)
Linguaggio di programmazione educativo, prodotto dalla Digital Research, per i sistemi operativi MS/DOS e CP/M 86. E’ la versione di Logo piu’ vicina al Lisp, linguaggio utilizzato negli studi sull’intelligenza artificiale.
Draft (Computer)
Abbozzo, schizzo. Modalità di stampa veloce di bassa qualità.
Drag and drop (Computer)
Letteralmente trascina e lascia. Tecnica che consente di trasferire i dati da un punto all’altro di un programma mediante il semplice trascinamento l’icona da un punto a un altro con il mouse (drag: trascinare - drop: cadere). Basta posizionare il cursore del mouse sull’icona che interessa, fare clic sulla stessa con il pulsante del mouse, tenere premuto il pulsante fino a quando l’elemento trascinato non ha raggiunto la posizione desiderata, e, solo a quel punto, rilasciare il pulsante.
Draft quality (Computer)
«qualità bozza», output a bassa risoluzione prodotto da una stampante a matrice di punti (ad aghi o a getto); rappresenta normalmente il risultato del modo ad alta velocità e a qualità inferiore di stampa, mentre letter quality è il modo di lavoro a bassa velocità ed alta qualità.
Drafting (Computer)
Procedimento di produzione legislativa attraverso l’ausilio informatico.
DRAM (Computer)
Acronimo di Dinamic Random Access Memory. E’ il tipo di memoria più comune utilizzata nei computer e costituisce la memoria centrale definita per brevità RAM. Realizzata con tecnologia dinamica, poco costosa, richiede i cicli di refresh.
Draw (Computer)
Disegno, disegnare, tracciare linee. Ma anche termine con cui viene a volte indicata la grafica di tipo vettoriale.
DRDOS (Computer)
Sistema operativo testuale (concorrente con MS-DOS) sviluppato dalla Digital nel 1988.
DR-DOS (Computer)
Sistema operativo, sviluppato dalla Digital Research, alternativo al DOS, ma con esso quasi completamente compatibile.
Drill (Computer)
Linguaggio autore, prodotto dal Dartmouth College (USA), per personal computers Apple Macintosh. E’ dotato di una ventina di comandi che consentono di realizzare lezioni interattive anche alle persone meno esperte.
Drill & practice (Computer)
Provare per tentativi ed esercitazione. Tipologia di software didattico che raccoglie i programmi finalizzati all’esercitazione pratica strutturata e progressiva mediante computer. Tali programmi somministrano esercitazioni (con domanda, risposta e verifica) che consentono all’utente di accertare il grado di conoscenza di un argomento e di acquisire abilita’ predefinite, ma non consentono l’apprendimento interattivo mediante sequenze didattiche strutturate in logica progressione. Tipici sono gli eserciziari di aritmetica, di algebra, di geometria, di linguistica. I programmi "drill & practice" possono essere semplici o ramificati e possono presentare diversi gradi di difficolta’.
Drive (Computer)
La parola drive è usata normalmente per indicare: il lettore di dischetti, il disco rigido o l’unità di lettura dei CD-ROM. I drive sono denominati solitamente con lettere. C: è il DISCO FISSO, D: il lettore per CD-Rom, A: il lettore per dischetti, ecc.
Drive by (Computer)
Alloggiamento per disco fisso.
Drive comtroller (Computer)
Una scheda d’espansione che interpreta i comandi tra il processore e alcune periferiche come ad esempio dischi rigidi.
Drive di default (Computer)
Default drive. Drive contenente il sistema operativo durante il processo di inizializzazione.
Drive parameter block (Computer)
Struttura dati che memorizza la descrizione di un drive logico e di altre informazioni importanti. Sono correlate le funzioni 1Fh (INT 21h) e 32h (INT 21h).
Driver (Computer)
In italiano pilota, pilotare. E’ un insieme di programmi e procedure che permette al sistema operativo di comunicare, controllare e sfruttare correttamente le risorse offerte alla perferica installata nel computer, per la quale è stato sviluppato. Il driver permette al sistema operativo di utilizzare l’hardware senza sapere come esso funzioni, ma dialogandoci attraverso un’interfaccia standard, i registri del controllore della periferica, che astrae dall’implementazione dell’hardware e che ne considera solo il funzionamento logico. In questo modo hardware diverso costruito da produttori diversi può essere utilizzato in modo intercambiabile. In sintesi il driver è un software il cui compito é quello di tradurre i segnali che provengono da una periferica in azioni sull’unità centrale del computer. Può essere a volte contenuto direttamente nel sistema operativo: la sua presenza nel sistema operativo consente di utilizzare la relativa periferica. Normalmente invece il driver è scritto e fornito solitamente dal produttore del dispositivo hardware, dato che è necessaria un’approfondita conoscenza dell’hardware per poter scrivere un driver funzionante. A volte, i driver vengono scritti da terze parti sulla base della documentazione tecnica rilasciata dal produttore, se questa è disponibile Ad esempio i driver per la gestione del mouse traducono i segnali relativi allo spostamento sul piano in spostamenti del puntatore sullo schermo, consentendo di regolarne velocità, accelerazione e forma. Esempi di driver sono costituiti da quei software che gestiscono le stampanti, gli scanner, ecc. Per configurare correttamente una stampante, sono necessari i driver originali della casa produttrice.
Driver di dispositivo (Computer)
Il driver è un programma, in genere di piccole dimensioni, che serve al computer per controllare un dispositivo hardware. Esso indica al calcolatore le modalità di gestione di dispositivi come lettori di CD-ROM, monitor, tastiere, schede di rete, ecc. Nel caso delle reti controlla il funzionamento di una scheda di rete coordinandola con gli altri dispositivi hardware e software del sistema.
Driver magneto - ottico (Computer)
Dispositivo di memorizzazione dati che utilizza una combinazione di tecnologie del magnetismo e dell’ottica.
Driver, printer driver (Computer)
Programma di controllo di una stampante.
Drive virtuale (Computer)
Funzionalità di Windows che agisce come intermediario tra l’applicazione e i driver delle periferiche consentendone una miglior gestione.
Drop (Computer)
Omettere, caduta di tensione / potenza ecc.
Dropper (Computer)
Programma che installa un virus o un cavallo di Troia all’insaputa dell’utente.
Drum Machine (Computer)
In italiano batteria elettronica. Strumento musicale elettronico che riproduce suoni percussivi.
DRV (Computer)
Estensione come per DEV, relativo ai device driver.
DRW (Computer)
Estensione file creati con Microsoft Draw e Micrografx Draw.
DS (Computer)
Acronimo di Digital Signature. Firma digitale. Definisce anche acronimo di Double Sided. I floppy che possono essere "scritti" da entrambi i lati. Definisce inoltre con l’acronimo di Digital Signal una unità di misura per i dati digitali.
DSA (Computer)
Acronimo di "Directory System Agent". Agente di sistema della directory. Un’entità applicativa che offre il servizio directory. O anche acronimo di Digital Signature Algorithm. O anche algoritmo di crittografia a chiave asimmetrica che fa parte dello standard DSS per la firma digitale definito dalla X9.30.I. L’algoritmo è utilizzato per la generazione di firme elettroniche e la verifica di autenticità di un documento.
DSS per la firma digitale (Computer)
L’algoritmo è utilizzato per la generazione di firme elettroniche e la verifica di autenticità di un documento. L’acronimo sta per Digital Signature Algorithm.
DSL (Computer)
Acronimo di Digital Subscriber Line. Modem particolari presenti su entrambi i capi su un doppino telefonico in un sistema ISDN che consente di far transitare grandi quantità di dati (banda larga; consente di raggiungere velocità di 1,5 mbps, 30 volte più veloce del protocollo 56K) anche attraverso il normale doppino telefonico (quello che arriva in tutte le case) purché l’abitazione o l’ufficio non sia più distante di cinque chilometri dalla centrale telefonica. Le DSL sono di quattro tipi (ADSL, HDSL, SDSL e VDSL) e prevedono l’uso di adattatori (non più i modem) per il transito dei dati dal computer alla centrale. Uno dei vantaggio della tecnologia DSL è che i dati possono viaggiare contemporaneamente alle chiamate vocali. Con una sola linea, in pratica, si può navigare su Internet e fare o ricevere telefonate. Esistono due tipi di DSL: quello asimmetrico (che consente velocità maggiori in ricezione, adatto quindi per i collegamenti Internet) e simmetrico (che consente maggior velocità sia in ricezione che in trasmissione).
DSLAM (Computer)
Acronimo di Digital Subscriber Line Access Multiplexer. È un dispositivo che si trova presso il service provider ed ha il compito di concentrare le numerose linee degli utenti in un’unica linea ad alta capacità per inoltrare il traffico verso la rete mondiale.
DSN (Computer)
Acronimo di Domain Name Server. Server in rete predisposti a traslare i nomi, indirizzi nei loro numeri equivalenti (ad esempio "www.nome.dominio", gruppo cui appartiene la macchina, la nazione, oppure il sistema organizzativo dove risiede la macchina). Definisce anche l’acronimo di Deep Space Network. O ancora acronimo di Data Source Name. Nome di origine dati. Si tratta di un collegamento ad un database, residente all’interno di una rete, e accessibile solo a determinati programmi.
DSP (Computer)
Acronimo di "Directory System Protocol". Protocollo di sistema directory. Il protocollo utilizzato tra due DSA. O anche acronimo di "Digital Signal Processing". Elaborazione di segnali digitali. E’ un circuito integrato che velocizza l’elaborazione dei dati. Si trova in dispositivi hardware di acquisizione, manipolazione e trasmissione dati come il modem, le schede audio e video per velocizzare il processo di elaborazione necessario in alcune applicazioni come per esempio la video conferenza. O ancora acronimo di Digital Signal Processor. Indica un chips, presente su alcune schede audio, che consente un’elaborazione più sofisticata del suono, aggiungendo direttamente effetti come il riverbero l’eco ecc. Questo chips viene usato anche nei modem per effettuare l’elaborazione digitale dei suoni. Definisce anche l’acronimo di Dye Sublimation Printing. Stampanti a sublimazione di colore.
DSR (Computer)
Acronimo di "Data Set Ready". Uno dei segnali di controllo per le trasmissioni asincrone. Corrisponde al pin 6 della porta seriale RS-232 a 9 pin. Definisce anche il segnale inviato dal modem, indica che il DCE (modem) e’ acceso e pronto per essere usato.
DSS (Computer)
Acronimo di "Digital Satellite System". O anche acronimo di "Digital Standard Signature". Firma digitale Standard (proposto dal NIST).
DSS1 (Computer)
Acronimo di Digital Subscriber Signalling System 1. Protocollo di linea, chiamato anche Euro-ISDN, che rappresenta lo standard europeo.
DSSS (Computer)
E’ una particolare tecnologia di trasmissione per la banda Larga che consente di trasmettere ogni bit in maniera ridondante. E’ adatta in particolare per la trasmissione e la ricezione di segnali deboli, e per fare comunicare tra di loro le reti wireless attuali (quelle a partire da 11 Mbps) con quelle precedenti (che avevano una velocità sino a 2 Mbps).
DSSSL (Computer)
Acronimo di "Document Style Semantics and Specification Language". Un linguaggio di stile versatile basato su SGML
DSU (Computer)
Acronimo di "Digital Service Unit". Unità di servizio digitalizzato. La DSU opera in coppia con il CSU, incorporato nello steso componente, e supporta le trasmissioni digitali sulla rete digitale della società dei telefoni.
DSTN (Computer)
Acronimo di Double Super Twisted Nematic display. Monitor a matrice passiva dove i pixel che compongono l’immagine vengono illuminati da delle fonti di luce laterali che permettono, però, una perfetta visione solo da una posizione frontale (vedi anche Tft).
DSVD (Computer)
Acronimo di "Digital Simultaneous Voice Over Data". indica la capacità del modem di trasmettere simultaneamente voce e dati in forma Digitale (vedi anche ASVD. Permette di trasferire dati mentre si sta parlando sulla stessa linea telefonica.
DTA (Computer)
Acronimo di Disk Transfer address (Area). Indica quello spazio implicito dove le funzioni che non hanno un indirizzo esplicito per i dati possono leggere o scrivere dati. Benchè il nome lasci intendere che si tratti solo delle funzioni per l’accesso al disco, ci sono tuttavia altre funzioni che lo usano. Per un esempio di DTA vedi la funzione 4Eh (INT 21h).
DTCP (Computer)
Acronimo di Digital Transmission Content Protection. Standard internazionale che indica il modo in cui i dati digitali vengono criptati per consentirne solamente un utilizzo autorizzato (es. l’esecuzione, ma non la copia, di un disco DVD).
DTD (Computer)
Acronimo di Document Type Definition. Un costruttore SGML che specifica il tipo di un documento o di un gruppo di documenti. Tutti i linguaggi derivati da SGML devono possederne uno. Il DTD di HTML è definito mentre per XML è possibile crearne di nuovi e personalizzarli.
DTE (Computer)
Acronimo di Data Terminal Equipment. Apparecchiatura terminale dati; computer, stampanti, modem, terminali, ecc. La fonte o la destinazione dei segnali verso o da una DCE. Solitamente un terminale o un sistema elaboratore. Dispositivo connesso ad una rete pubblica o a qualsiasi dispositivo di comunicazione
DTF (Computer)
Acronimo di Drive Fitness Test. Software (IBM) diagnostico per HD.
DTL (Computer)
Streamer, unità di memoria di massa a nastro, per l’archiviazione di grandi quantità di dati a grande velocità su nastri magnetici, sviluppato da Quantum. Quantità di dati ancora più grandi sono archiviabili con i SuperDTL.
DTP (Computer)
Acronimo di Desktop Publishing. Sistema di progettazione e stampa introdotto dai Pc che consente di disegnare e impaginare direttamente a video grazie all’interfaccia grafica "wysiwyg". Disponibile dall’inizio degli anni ottanta.In sintesi questo termine generale descrive l’uso di computer, hardware e software, stampante e scanner per il graphic design d’impaginazione e la composizione dei testi; insieme delle tecniche che permettono, grazie all’attuale tecnologia informatica, di elaborare testo e immagini producendo un documento impaginato, direttamente utilizzabile nella preparazione delle lastre per la stampa.
DTR (Computer)
Acronimo di Data Terminal Ready. Uno dei segnali di controllo per le trasmissioni asincrone. Corrisponde al pin 4 della porta seriale RS-232 a 9 pin. O anche segnale di controllo inviato dal computer al modem, per indicare che e’ pronto a trasmettere dati.
DUA (Computer)
Acronimo di Directory User Agent. Agente utente di directory. Un’entità applicativa che rende disponibile il servizio directory per l’utente.
Dual Band (Computer)
Cellulari GSM compatibili con entrambe le tecnologie digitali a 900Mhz ed a 1800 Mhz.
Dual boot (Computer)
Configurazione del computer che può avviare due diversi sistemi operativi.
Dual scan (Computer)
Monitor LCD a matrice passiva che è in grado di fornire frequenze di refresh più elevate, grazie alla tecnica di suddividere lo schermo in due sezioni che vengono rinnovate contemporaneamente.
Dumb (Computer)
Stupido. Terminali "passivi" che non sono dotati né di memoria né di processore.
Dummy (Computer)
Letteralmente fittizio, privo di significato, nullo. Termine che caratterizza variabili o argomenti di un sottoprogramma o di oggetti che possono cambiare di volta in volta. Dicesi ad esempio del carico resistivo (Dummy Load), usato al posto dell’effettiva antenna, connesso per verificare l’uscita di un trasmettitore.
Dump (Computer)
Letteralmente riversare, riversamento. Operazione di copia di tutto o di una parte del contenuto di una memoria interna al sistema (es. RAM), in una unità di memorizzazione esterna (es. Hard-Disk, Stampante, Video).
Dump di memoria (Computer)
Indica una particolare operazione compiuta dal sistema operativo che memorizza lo stato della RAM al momento del crash hardware.
Dump esadecimale (Computer)
Modalità operativa della stampante che facilita l’individuazione dei problemi di comunicazione tra la stampante e il computer. Quando la stampante si trova in questa modalità, ogni codice ricevuto viene stampato nel suo valore esadecimale e con caratteri ASCII. Questa modalità è usata anche per visualizzare i file binari (esadecimali).
Dumpster diving (Computer)
Azione Hacker di cercare nei cestini, negli scarti di un’organizzazione per trovare informazioni utili in un tentativo di hacking (ad esempio, elenchi telefonici, nomi utente / password, diagrammi di rete, informazioni personali sugli impiegati, ecc.).
Duns number (Computer)
E’ un codice che identifica in modo certo ed univoco a livello mondiale tutte le aziende censite nella banca dati. Viene assegnato ad ogni azienda al momento della registrazione; funziona come codice identificativo cui fare riferimento per individuare con certezza una specifica azienda. Un nome Edi creato dalla Dun amp; Bradstreet.
Duplex (Computer)
Metodo di funzionamento di un circuito di comunicazione in cui ciascuna parte, costituente il sistema, può simultaneamente trasmettere e ricevere. Chiamato anche full-duplex.
Duplicare (Computer)
Duplicate. Attivita’ che consiste nel leggere i dati su di un supporto sorgente e di riscriverli, senza variazioni e senza che l’originale abbia subito modifiche, su di un supporto ricevente (duplicare un dischetto, ad esempio).
Duplicazione Industriale (Computer)
Processo industriale attraverso il quale vengono ottenute più copie identiche dello stesso CD master. Il processo di replicazione avviene attraverso la realizzazione di uno stampo (Glass Master). Con la replicazione non si utilizzano CDR vergini per poi registrarvi il contenuto (processo di masterizzazione), ma il CD viene costruito con già registrati i dati che sono contenuti nel Glass Master.
Dush antenna (Computer)
Un’antenna ad alto guadagno usata per trasmettere e ricevere segnali UHF e microonde.
Duty cycle (Computer)
Rapporto percentuale tra il tempo di durata del segnale a livello alto (o basso) e il tempo di ripetizione. E’ usato in elettronica digitale.
DV (Computer)
Acronimo di Domain Validation. Funzionalità del protocollo SCSI che rileva, all’avvio o all’inserimento nella catena SCSI un nuovo elemento, le caratteristiche di quest’ultimo. O anche acronimo di Digital Video. Formato standard per la registrazione di dati audio e video digitale su nastri (PAL o SECAM). I nastri DV possono memorizzare fino a 270 minuti.
DVB (Computer)
Acronimo di Digital Video Broadcasting. Standard europeo per la trasmissione video digitale.
DVD (Computer)
Acronimo di Digital Versatile Disc o di Digital Video Disc. Supporto di memorizzazione simile al Compact Disc, ma con metodi di codifica differenti. La densità di registrazione dei dati nei DVD è superiore e può arrivare fino a 17 GB. Tale supporto è utilizzato per la memorizzazione di dati di diverso tipo: programmi, filmati, musica, ecc.. Infatti questo nuovo tipo di cd-rom è in grado di memorizzare almeno 4.7 GB (e fino a 17 GB), più che sufficienti per memorizzare un intero film. Il DVD è il prodotto della cooperazione di alcune fra le maggiori aziende nel campo della ricerca dell’elettronica di consumo: il cosiddetto DVD forum, ovvero l’istituzione che si è incaricata di redigere le specifiche del nuovo supporto digitale. l DVD forum individua 3 principali campi d’applicazione per il DVD: - DVD-Video, destinato a contenere film, in sostituzione della videocassetta. - DVD-Audio, destinato a sostituire il CD Audio grazie a una maggiore fedeltà. - DVD-Rom, destinato a sostituire il CD-ROM. Sia nel DVD-Video che nel DVD-Audio sono previsti sistemi di protezione in grado di disincentivare la duplicazione dei contenuti. In un secondo momento, lo stesso DVD Forum introdusse gli standard per i formati registrabili del DVD. Formalizzato nel corso del 1999, il formato DVD-R è lo standard ufficiale per i DVD Registrabili. Esso si suddivide nei formati "DVD-R for authoring" e "DVD-R for general use". I primi sono destinati alla creazione di copie di video protette da diritto d’autore, necessitano di uno speciale masterizzatore e sono in grado di implementare i sistemi di protezione dalla duplicazione. La differenza fondamentale tra i due formati risiede nella diversa lunghezza d’onda del laser. I secondi sono in grado di contenere qualunque tipo di materiale, ma non sono compatibili con i sistemi di protezione utilizzati nei DVD-Video. Negli anni necessari alla formalizzazione dello standard DVD-R, sono stati commercializzati altri 2 formati per la registrazione in formato DVD: il DVD+R (e DVD+RW), ed il formato DVD-RAM. Questi formati differiscono notevolmente dal formato DVD-R in termini tecnici, anche se i più moderni lettori e masterizzatori sono in grado di supportare DVD registrabili in qualunque formato. Più recentemente è stato introdotto lo standard per la masterizzazione di DVD a doppio strato, simili al DVD-9 industriale, e con una capienza di circa 9 GB di informazioni.
DVD - Audio (Computer)
Il DVD Audio (DVDA) è stato progettato per fornire una qualità sonora notevolmente migliore di quella del CD Audio (CDDA).
DVD - RAM (Computer)
Disco riscrivibile che consente di memorizzare quantità di dati maggiori rispetto ai normali CD-ROM. La capacità massima di memorizzabile è di 2,6 GB per lato (5,2 GB totali).
DVD - ROM (Computer)
Acronimo di "Digital Versatile Disk Read Only Memory". Disco video digitale, memoria a sola lettura.
DVD - Rom (Computer)
Le dimensioni dei DVD di produzione industriale sono di quattro tipi: - DVD-5: 4.7 GB Lato unico e singolo strato - DVD-9: 8.5 GB Lato unico e doppio strato - DVD-10: 9.4 GB Due lati e singolo strato - DVD-18: 17 GB Due lati e doppio strato. La memorizzazione delle informazioni avviene sullo "strato di incisione", tramite un laser che ne modifica la riflettività. Ogni strato è suddiviso in tracce circolari e concentriche. In lettura la luce laser viene riflessa dallo strato di memorizzazione in modo diverso a seconda dell’indice di riflessione e conoscendo la velocità di rotazione del disco e la traccia su cui si sta leggendo, si può risalire alla sequenza 0,1. La minima velocità di trasmissione dati da un DVD è nove volte maggiore di quella di un CD.
DVD - Video (Computer)
I DVD-Video sono supporti digitali in grado di contenere fino a 240 minuti di materiale video in formato MPEG-2. L’audio può essere indifferentemente in formato PCM (stereo non compresso), in formato Dolby Digital AC3 (che prevede da 1 a 6 canali), in formato DTS (a 6 canali) o in formato MPEG-1.
DVD+R (Computer)
Formato di memorizzazione standard definito dalla DVD+RW Alliance per la scrittura di dati su supporti DVD. Questo formato consente di scrivere una sola volta sul supporto. Attualmente, non tutti i lettori DVD risultano compatibili con questo formato.
DVD+RW (Computer)
Formato di memorizzazione standard definito dalla DVD+RW Alliance per la scrittura di dati su supporti DVD. Questo formato consente di scrivere riscrivere sul supporto. Attualmente, non tutti i lettori DVD risultano compatibili con questo formato.
DVD - R (Computer)
Formato di memorizzazione standard definito dal DVD Forum per la scrittura di dati su supporti DVD. Questo formato consente di scrivere una sola volta sul supporto ed ha un’alta compatibilità con i diversi lettori DVD.
DVD - RAM (Computer)
Formato di memorizzazione standard definito dal DVD Forum per la scrittura di dati su supporti DVD. Il supporto può essere riscritto ed è ottimizzato per l’accesso veloce ai dati, ma la compatibilità risulta limitata ad alcuni produttori di lettori DVD.
DVD - ROM (Computer)
Supporto DVD a sola lettura.
DVD - RW (Computer)
Formato di memorizzazione standard definito dal DVD Forum per la scrittura di dati su supporti DVD. Questo formato consente di scrivere riscrivere sul supporto ed ha un’alta compatibilità con i diversi lettori DVD.
DVE (Computer)
Acronimo di Distributed Virtual Environment. Sviluppo futuro di internet quando potremo crearci dei salotti elettronici pieni di gadget dove potremo ascoltare musica, osservare immagini o video, giocare non solo da soli ma anche in compagnia di amici. Ogni persona e’ rappresentata da un avatar e il software permette la comunicazione attraverso il testo scritto, la voce, i disegni su una lavagna elettronica, i gesti dell’avatar,etc. E’ possibile anche interagire con "oggetti" intelligenti o sofware robot o bot in breve. Alla base di questa tecnologia dovrebbe esserci il VRML, JAVA ed altre tecnologie gia’ disponibili.
DVI (Computer)
Acronimo di Digital Video Interactive. Sono l’insieme di specifiche per la realizzazione di sistemi multimediali che consento la fusione contemporanea di diversi formati di file quali audio, video e testo; dati che consente la realizzazione di sistemi multimediali. Sviluppata da General Electric, RCA e Intel, è basata sulla compressione video e audio digitale,
Dvi file (Computer)
Acronimo di Device independent file, file indipendente dal dispositivo, è un file prodotto mediante un linguaggio di formattazione e contenente informazioni traducibili in un formato che consente di stampare un documento su qualsiasi stampante.
DVMT (Computer)
Acronimo di Dynamic Video Memory Technology. Tecnologia Intel che consente l’uso di una parte della RAM di sistema come memoria video.
DVO (Computer)
Acronimo di Digital Video Overlay. Scheda hardware capace di digitalizzare i fotogrammi provenienti da videodisco, da videoregistratori o da telecamere. E’ utile nella didattica multimediale.
Dvorak (Computer)
Tipo di tastiera (progettata negli anni ’30 da A. Dvorak) nella quale i tasti sono disposti in modo diverso rispetto alla tastiera qwerty. Questo per agevolare la digitazione delle lettere più utilizzate nella lingua inglese.
Dword (Computer)
Abbreviazione per Doubleword: quattro byte. Usata comunemente per contenere i 32 BIT di un indirizzo segment: offset o selector: offset.
DWC (Computer)
Utility di compressione prodotta da: Dean W. Cooper.
DWG (Computer)
Estensione dei file di Autocad.
DWord (Computer)
Acronimo di Double Word. "Parola doppia". Normalmente definisce un tipo di dati con massimo di spazio assegnato di quattro byte (32bit).
DXF (Computer)
Estensione dei file grafici generati da AutoCAD e Autosketch.
Dye (Computer)
Ltteralmente tinta, colore. Così viene chiamato il "pigmento organico" che viene modificato dal laser durante il processo di masterizzazione di un CD-Rom.
Dynamic Adaptive Routing (Computer)
Reinstradamento automatico del traffico in base alla rilevazione e all’analisi della situazione corrente della Rete.
Dynamic HTML (Computer)
Vedi anche DHTML. A differenza del linguaggio HTML classico con il quale sono realizzate la maggior parte delle pagine Web, l’html dinamico consente di creare pagine più interattive. In pratica è un’estensione HTML sviluppata dai browser Microsoft 4.0 e Netscape 4.0, che permette di modificare il contenuto di un documento HTML dopo che è stato caricato. Nell’HTML dinamico il documento HTML e’ un oggetto contenente altri oggetti come liste, immagini, moduli, etc. Ogni oggetto ha le sue proprieta’ che possono essere modificate dinamicamente e i suoi metodi che possono essere invocati in uno script javascript (o anche di altri linguaggi).
Dynamic Adaptive Routing (Computer)
Reinstradamento automatico del traffico in base alla rilevazione e all’analisi della situazione corrente della Rete.
Dynamic storage element (Computer)
Elemento di memorizzazione dinamica contenente celle di memoria il cui contenuto deve periodicamente essere riscritto (rinfrescato) per evitarne la perdita delle informazioni (DRAM, SDRAM).
D.A.G.M.A.R (Marketing e Pubblicità)
Acronimo di Defining advertising goals for measured advertising results. Modello di valutazione e progetto, per confronto tra pre-test e post-test. Parametri: Consapevolezza, Comprensione, Convinzione, Azione.
Database (Marketing e Pubblicità)
Archivio di nominativi, o in generale di dati, inserito nel computer.
Dati fini (Marketing e Pubblicità)
Dati d’immagine ad alta risoluzione (300 dpi) adatti per la stampa, predisposti in CMYK. I dati generali indicano invece immagini con una risoluzione minore (72 dpi) usati per la riproduzione in Internet o per l’adattamento del layout.
Dati sensibili (Marketing e Pubblicità)
Documento pronto per la stampa (bozza corretta) che contiene immagini ad alta risoluzione (300 dpi), i parametri cromatici corrispondenti e le impostazioni adattate al procedimento di stampa.
Dati variabili (Marketing e Pubblicità)
La stampa dei dati variabili, consiste nello stampare tramite stampanti laser o Ink-Jet tutte quelle parti di testo o anche immagini che possono cambiare nel contesto di una comunicazione personalizzata, cioè rivolta ad un soggetto singolo. Normalmente si stampano i dati variabili su supporti cartacei prestampati dove le parti fisse normalmente vengono stampante con la tecnologia tradizionale, stampa offset, rotocalco. Questo per operazioni di pubblicita postale.
Deadline (Marketing e Pubblicità)
Data di scadenza temporale. Nelle commesse termine ultimo per la consegna di un lavoro.
Deal (Marketing e Pubblicità)
In italiano offerta speciale.
Dealer (Marketing e Pubblicità)
Negoziante, commerciante, rivenditore, trattante, concessionario, qualsiasi acquirente nella catena di distribuzione che non sia però l’acquirente finale, l’end-user.
Dealer aid (Marketing e Pubblicità)
Materiale pubblicitario di sostegno per rivenditori.
Dealer copy (Marketing e Pubblicità)
In un messaggio pubblicitario è lo spazio riservato per il nome del dettagliante, il prezzo o altro messaggio.
Dealer incentive (Marketing e Pubblicità)
Set espositivo composito di cui una parte rimane in dotazione permanente al dettagliante (tavoli, carrelli, ecc.).
Dealer survey (Marketing e Pubblicità)
Indagine conoscitiva svolta nell’ambito dei distributori.
Deal pack (Marketing e Pubblicità)
Stock di prodotti in offerta particolare.
Deal sheet (Marketing e Pubblicità)
Pieghevole contenente le caratteristiche del materiale punto di vendita. Riporta con disegni e immagini l’esposizione dell’insieme ad informazioni utili per il montaggio: l’ingombro, la capienza.
Deals (Marketing e Pubblicità)
Offerte, consistono in varie forme di promozione rivolte sia al dettagliante, sia al consumatore.
Decalcomania (Marketing e Pubblicità)
Foglio di materiale plastico o cartaceo fustellato applicabile su superfici liscie (vetrine, porte, prodotti)
Decision maker (Marketing e Pubblicità)
soggetto che decide l’acquisto - può anche non essere il consumatore finale.
Declino (Marketing e Pubblicità)
Ultima fase del ciclo di vita di un prodotto. In questo stadio, le vendite diminuiscono e gli investimenti sul prodotto cessano.
Deduplicazione (Marketing e Pubblicità)
Con il termine deduplicazione si intende quell’attività, normalmente fatta con l’ausilio di sistemi informatici, che effettua la comparazione di nomi e di indirizzi in un archivio per determinare se si riferiscono allo stesso individuo al fine di eliminare i doppi indirizzi. Questa operazione è utile soprattutto nelle operazione di direct mailing per evitare di raddoppiari i costi spedendo allo stesso indirizzo una o più comunicati. Viene eseguita dopo la normalizzazione, che rettifica gli attributi rendendoli standard (ad esempio: attribuendo il CAP corretto nelle città "zonate", rettificando i toponimi, attribuendo il sesso in funzione dei nomi, ecc.). Questo permette di identificare le transazioni afferenti un singolo cliente e l’attribuzione delle transazioni business legate alla società ed al contatto individuale
Definitivo (Marketing e Pubblicità)
E’la versione finale dell’annuncio pubblicitario che, dopo l’approvazione del cliente, viene predisposto per la stampa. E’ detto anche esecutivo.
Degustazione (Marketing e Pubblicità)
Assaggio di un prodotto alimentare in un punto di vendita di grande superficie, sollecitato, assistito da un / a promoter / ice.
Demarketing (Marketing e Pubblicità)
Insieme di provvedimenti, temporaneamente messi in atto da un’azienda o da un’autorità pubblica, volte a ridurre il consumo di determinati prodotti. Definisce anche il processo attraverso il quale un’azienda cerca di ridurre la domanda di un prodotto a un livello compatibile con la capacità produttiva utilizzando mezzi come ad esempio aumento del prezzo, diminuzione dei punti vendita, diminuzione della pressione pubblicitaria ecc.
Demo (Marketing e Pubblicità)
Abbreviazione di demostration. Dimostrazione del funzionamento di un prodotto.
Department (Marketing e Pubblicità)
In italiano reparto. Specifico di un grande magazzino. In sintesi reparto di un’azienda o di un grande magazzino che ha compiti specifici o tratta la vendita di particolari prodotti.
Department marker (Marketing e Pubblicità)
Materiale usato per creare una esposizione a tema all’interno di un reparto specializzato di un grande magazzino.
Department store (Marketing e Pubblicità)
In italiano magazzino a reparti. Grande superficie non specializzata e suddivisa in reparti, con vasta gamma di prodotti. Sinonimo di "grande magazzino".
Dèpliant (Marketing e Pubblicità)
Parola francese, scritta e pronunciata come se fosse una parola inglese. Pieghevole, stampato a più ante, con possibilità di diversi tipi di pieghe, spesso in formato tale da poter essere inviato per posta.
Design (Marketing e Pubblicità)
Progetto creativo e/o tecnico. Espressione del lavoro di progettazione utilizzando metodi sistematici ed oggettivi; concezione; disegno; ideazione; intenzione; piano, progetto. Il design è la capacità di vedere, configurare e risolvere i problemi posti dai rapporti tra la forma, l’uso e la tecnologia. Il design viene suddiviso secondo le varie discipline in: planning design, visual design, industrial design, total design, graphic design. Il design di qualità è lo strumento di marketing più efficace, l’arma migliore per il predominio sul mercato, trasforma un prodotto simile agli altri in un unicum, in qualcosa di particolare e quindi di prezioso, crea l’immagine dell’azienda, del prodotto, dell’ente, ecc.. In sintesi rappresenta un fattore di vendita particolarmente importante. Differenzia il prodotto da quelli concorrenti, attribuendogli una personalità propria, rendendolo più facilmente identificabile.
Designer (Marketing e Pubblicità)
Disegnatore, grafico, creativo, progettista. In genere un grafico o architetto. In agenzia si preferisce usare il termine visualizer.
Desktop publishing (Marketing e Pubblicità)
Anche DTP. Produzione grafica di documenti con la cosiddetta "editoria da tavolino", con PC o MAC.
Desk research (Marketing e Pubblicità)
Indagine basata sul materiale informativo già esistente all’interno dell’ufficio ricerche dell’azienda, o fornito da fonti ufficiali come l’Istat, o già disponibile presso gli istituti di ricerca.
Destinatario (Marketing e Pubblicità)
Il ricevente del messaggio, colui che ascolta, legge, guarda, subisce.
Dia, diapositiva (Marketing e Pubblicità)
Anche slide. Fotografia su supporto trasparente di piccolo o grande formato
Diario (Marketing e Pubblicità)
Questionario usato nei panel sui consumatori che, anzicché essere compilato dall’intervistatore, deve essere riempito e poi spedito all’azienda dal consumatore stesso.
Diaviva (Marketing e Pubblicità)
Filmato pubblicitario brevissimo o sequenza di diapositive accompagnate da musica e/o testo.
Dicroica (Marketing e Pubblicità)
Piccola lampada a bassa tensione (12V) per illuminazione concentrica puntiforme.
Didascalia (Marketing e Pubblicità)
Breve testo per le descrizioni di foto e disegni, in genere composto in un corpo inferiore a quello del testo.
Didot (Marketing e Pubblicità)
Unità di misura tipografica comunemente detta riga o riga tipografica. Una riga Didot é suddivisa in 12 punti ed equivale a 4,512 mm. (la sesta parte di un pollice). Viene usata per tutte le indicazioni riguardanti la composizione del testo: giustezza, corpo, interlinea.
Differenziale semantico (Marketing e Pubblicità)
Schema di valutazione di un prodotto o altro, ottenuto con l’assegnazione di un punteggio a diversi attributi e ai loro contrari. Di norma tecnica di intervista che consente un’immediata classificazione delle risposte, attraverso
questionari predisposti per la raccolta dei giudizi degli intervistati secondo una scala di valori (ad esempio: ottimo, buono, mediocre, pessimo).
Differential marketing (Marketing e Pubblicità)
Approccio che divide i consumatori in base alla loro profittabilità, attraverso la segmentazione del profitto. Il Differential Marketing ha come obiettivo primario la fidelizzazione dei consumatori più preziosi e profittevoli.
Diffusione (Marketing e Pubblicità)
Numero delle copie di una pubblicazione che giungono a contatto con il lettore attraverso la vendita, gli abbonamenti e anche gli omaggi. E’ la differenza tra la tiratura e la resa.
Digipack (Marketing e Pubblicità)
Confezione composta da una superficie di cartone accoppiato e un tray dove si incastra il CD, il digipack può essere realizzato con una, due o tre ante personalizzate anche com messaggi pubblicitari.
Digital Inkjet (Marketing e Pubblicità)
In italiano stampa digitale. Nuova tecnologia di stampa che produce immagini direttamente su materiale, tela o speciali superfici di carta da un file digitale attraverso un flusso di microscopiche gocce di colore controllato da un computer (stampa a getto d’ inchiostro).
Digitale terrestre (Marketing e Pubblicità)
Analoga per prestazioni e qualità alla televisione satellitare. Questa tecnologia permette però un più facile accesso da parte di tutti gli utenti, in quanto non richiede l’installazione di un’antenna parabolica, ma utilizza le strutture preesistenti, create per la televisione analogica, per trasmettere e ricevere i segnali. In questo modo, l’utente deve solo dotarsi dell’apposito decoder, senza dover in genere intervenire sull’impianto d’antenna preesistente.
Digitalizazzione (Marketing e Pubblicità)
Trasformazione di un’immagine in una struttura puntiforme che può essere stampata da una stampante a matrice di punti o da una laser.
Dimostrazione (Marketing e Pubblicità)
Spiegazione di un prodotto, illustrazione delle modalità di utilizzo o delle sue caratteristiche alla forza vendita o direttamente al cliente nei punti di vendita, con personale espressamente preparato. La dimostrazione può anche
essere affidata ad un mezzo audiovisivo.
Diorama (Marketing e Pubblicità)
Immagini a colori, quasi sempre tridimensionali proiettate su schermo.
Direct advertising (Marketing e Pubblicità)
Pubblicità che si rivolge direttamente al consumatore, con lettere, opuscoli e cataloghi.
Direct mail (Marketing e Pubblicità)
Pubblicità effettuata a mezzo posta, tramite invio di materiale informativo, promozionale e pubblicitario o di una proposta di vendita direttamente al recapito del potenziale cliente. Rappresenta una forma di comunicazione pubblicitaria diretta estremamente personalizzata rivolta a destinatari predeterminati, cioè ad individui facenti parte di un preciso target di clienti potenziali consumatori. Da non confondere con il direct marketing, di cui il direct mail rappresenta solo una delle diverse leve.
Direct marketing (Marketing e Pubblicità)
Strategia di comunicazione che si avvale di strumenti interattivi per rivolgersi ad un pubblico individuato, ad esempio un responsabile agli acquisti di una azienda, il potenziale cliente di un negozio, l’asiatico che viene a visitare la fiera e spingerlo ad una azione che dia delle risposte misurabili. In definitava descrive la tecnica di marketing con la quale l’impresa si propone di ottenere una risposta diretta da parte del cliente finale sia questa un ordine d’acquisto, una richiesta di informazioni, una domanda di campione di prova o di altro materiale promozionale. Non coincide necessariamente con la cosiddetta vendita diretta, cioè la vendita che esclude ogni intermediario nella distribuzione. L’azione di marketing diretto potrebbe, ad esempio, avere lo scopo di indirizzare il cliente ad un negozio indicato o di ottenere informazioni. La caratteristica saliente del direct marketing è perciò quella di indurre il consumatore a compiere l’azione propostagli (e ottenerne la prova) e non si identifica come invece molti ritengono con l’utilizzo della posta. E il solo sistema di marketing che permette la verifica quantitativa delle risposte, cioè della redemption, e quindi rende possibile l’effettuazione di test preliminari prima del lancio dell’azione su ampia scala. Il contenuto del messaggio e il veicolo con il quale glielo si comunica sono studiati su misura per un determinato cliente o particolare specifica tipologia di clienti. I mezzi più usati per ottenere ciò sono: gli annunci stampa con coupon, gli invii postali (direct mail, i comunicati radio / televisione, il telefono, il telemarketing, E-mail, sms, lettere tradizionali, door to door) che forniscono il recapito per il contatto. Un’azione di direct marketing o di marketing diretto, si compone tipicamente di tre fasi principali: l’identificazione dei clienti potenziali, l’identificazione di un messaggio che si avvale di criteri creativi suoi propri, la scelta dei mezzi di contatto più opportuni. A differenza di altri tipi di campagna pubblicitaria si misura la sua efficacia direttamente nello svolgimento dell’azione. Non si considera direct marketing il contatto faccia a faccia del commerciale con il cliente.
Direct email marketing (Marketing e Pubblicità)
Strumento di personalizzazione dell’annuncio pubblicitario, attraverso messaggi commerciali indirizzati ad un elenco di utenti iscritti in una mailing list. E’ uno strumento molto utile alla targettizzazione del messaggio pubblicitario e permette un contatto diretto con l’utente-consumatore.
Direct profit profitability (Marketing e Pubblicità)
Contribuzione diretta di un prodotto al profitto ed al volume di vendita del negozio
Direct response (Marketing e Pubblicità)
Attività di comunicazione che mirano ad attivare un contatto diretto con i destinatari e a provocare una risposta altrettanto diretta. Vedi anche direct marketing.
Diritto d’agenzia (Marketing e Pubblicità)
Agency commission, commissione di agenzia.
Diritto di entrata (Marketing e Pubblicità)
In inglese Fee d’ingresso. Un corrispettivo che l’affiliante richiede all’affiliato alla firma del contratto in cambio della trasmissione della licenza d’uso del marchio e degli eventuali brevetti depositati dall’affiliante, del know-how tecnico, dell’assistenza tecnico-operativa nella fase di lancio del punto operativo, del diritto di esclusiva, se previsto, e della formazione iniziale.
Disarticolazione dello stock (Marketing e Pubblicità)
Mancanza di equilibrio nelle scorte di magazzino
Disco laser (Marketing e Pubblicità)
Sistema video ad alta densità, in grado di memorizzare decine di migliaia di immagini su un disco da 12 pollici, codificato attraverso 10 miliardi di fori. I fori vengono letti attraverso un raggio laser a bassa intensità che decodifica e riporta il contenuto su uno schermo
Discount (Marketing e Pubblicità)
Letteralmente ’sconto’. Punto di vendita a libero servizio che applica la politica di "prezzo il più basso possibile". I prezzi bassi sono ottenuti essenzialmente con la riduzione delle referenze (inferiore a 800) e aumento della rotazione, la riduzione del servizio e del personale, la sostituzione delle marche industriali con marche commerciali o generics non pubblicizzate, l’esposizione priva di ogni accorgimento, spesso negli stessi cartoni d’imballo, locale spartano, mancanza, a volte, di parcheggio. Si effettua in due tipologie di punto vendita: Hard discount. Punto vendita di superficie media (400-600 mq.) privo di freschi deperibili e con una varietà e assortimento limitati di prodotti per ogni categoria merceologica offerta. Personale, servizio esposizione e casse ridotti al minimo per contenere i costi. Opure Soft discount. Formula migliorativa che prevede maggiore assortimento, miglior servizio, a volte con il banco assistito, prodotti freschi, surgelati e la presenza di alcuni prodotti di marca. I prezzi di vendita sono lievemente superiori pur restando molto contenuti.
Diseconomia di scala (Marketing e Pubblicità)
Situazione nella quale l’aumento della produzione comporta un accrescimento dei costi unitari o di quelli medi. Economia di scala.
Dispenser (Marketing e Pubblicità)
Espositore usato per la presentazione finalizzata alla vendita di uno o più prodotti, che permette nella maggior parte dei casi al cliente la possibilità di servirsi da solo, ovvero di prelevare direttamente dalla confezione esposta. Prevalentemente da banco é collocato di solito nei punti di passaggio o alle casse con prodotti particolari. In alcuni casi la merce esposta e distribuita è sostituita o affiancata da materiale informativo o pubblicitario. Un buon dispenser funziona anche come supporto diretto per la vendita. Con questo termine si indicano anche i distributori automatici di prodotti.
Display (Marketing e Pubblicità)
Espositore. Contenitore, spesso recante un messaggio pubblicitario, usato per l’esposizione della merce nelle vetrine o all’interno dei negozi al dettaglio e adatti al prelievo diretto da parte del consumatore. In sintesi il termina rappresenta sia l’ideazione, che il prodotto da esposizione da banco o da vetrina che raccoglie uno o più pezzi del prodotto e li presenta in maniera allettante così da sollecitare l’acquisto d’impulso. In genere i contenitori derivano dalla scomposizione in elementi singoli della confezione utilizzata per il trasporto della merce dal fornitore al dettagliante. Tra i vari display si trovano i bulk baskets , cesti per la presentazione di merce alla rinfusa; i check-out stands, cestelli con prodotti da rilevare alla cassa; i racks, scaffalature a più piani per l’esposizione di prodotti affini; i tray packs, confezioni vassoio in plastica termosaldata, tagliabili e trasformabili in contenitore da scaffale; i self-liquidators, espositori con offerta promozionale, premio unito al prodotto principale; i complete packagings, imballaggi sviluppabili tramiti tagli e pieghe in espositori da pavimento o da scaffale; le isole, esposizioni di prodotti accumulati con appositi displays in testata di gondola o nei passaggi; i wall panels, espositori murali fissati alle pareti; i crowners, piccoli espositori che sovrastano una unità per attirare l’attenzione; i cut cases o dispenser, espositori per prodotti con la possibilità di prelievo diretto per l’acquirente. Termine display è anche riferito ad una particolare disposizione della merce su un banco di esposizione. Ovvero definisce la modalità di esposizione dei prodotti sugli scaffali la quale può essere: orizzontale: esposizione di prodotti di una stessa marca solo su uno scaffale, oppure verticale: esposizione di prodotti di una stessa marca su tutti gli scaffali.
Display card (Marketing e Pubblicità)
Cartoncino pubblicitario da collocare su una esposizione di prodotti.
Display elettronico (Marketing e Pubblicità)
Termine generico per supporti elettronici, iconografici, programmabili con l’impiego di tecnologie a led, a fluorescenza, a cristalli liquidi o a matrice.
Display itinerante (Marketing e Pubblicità)
Vedi espositore itinerante.
Distorsione (Marketing e Pubblicità)
in riferimento ad una stima, si ha la distorsione quando l’errore connesso con il valore campionario supera i limiti di accettabilità statistica.
Distribuzione (Marketing e Pubblicità)
Insieme delle operazioni logistiche, di trasporto per il trasferimento di beni dal produttore al consumatore e dei punti di vendita in cui si commercializzano prodotti di consumo. La distribuzione in base alla sua caratteristica si suddivide in varie tipologie: Canale diretto (produttore-consumatore), Canale corto (produttore-dettagliante - consumatore), Canale lungo (produttore - grossista - dettagliante - consumatore) Commercio al dettaglio: bancarelle, negozi, superette (alimentari), minimarket (non alimentari), supermercati (alimentari), grandi magazzini (non alimentari), ipermercati, centri commerciali (supermercato+grande magazzino+negozi), discount.
Distribuzione associata (DA) od organizzata (DO) (Marketing e Pubblicità)
L’insieme delle strutture di vendita di beni di largo e generale consumo, organizzate in forma moderna, principalmente in imprese di associazionismo consortile al dettaglio (gruppi d’acquisto) e multicanale (unioni volontarie e gruppi commerciali) e operanti in abito territoriale. Gli operatori vi conservano la loro autonomia. L’obiettivo principale è l’efficienza, la produttività (maggior potere d’acquisto).
Distribuzione del reddito (Marketing e Pubblicità)
Concetto macroeconomico che si riferisce alla distribuzione del reddito nazionale prodotto nell’anno dai soggetti economici (famiglie, imprese, pubblica amministrazione).
Distribuzione moderna (Marketing e Pubblicità)
Organizzazione della distribuzione che utilizza logiche (il libero servizio, soprattutto), metodi e superfici, in grado di rispondere più rapidamente e adeguatamente alle mutevoli esigenze del mercato. Si contrappone alla distribuzione tradizionale.
Distribuzione organizzata (Marketing e Pubblicità)
vedi GDO.
Distribuzione tradizionale (Marketing e Pubblicità)
Punti di vendita individuali ed autonomi (negozi o mercati fissi o ambulanti).
Distribution check list (Marketing e Pubblicità)
Vedi elenco spedizioni
Dittico (Marketing e Pubblicità)
Pannello autoreggente a due ante o facce convergenti o divergenti usato per messaggi pubblicitari.
Dpi (Marketing e Pubblicità)
Dots per inch, punti per pollice: la misura della risoluzione di un’immagine stampata al laser o su unità fotografiche. Vedi risoluzione.
Dpp (Marketing e Pubblicità)
Acronimo di Direct Product Profit (o margine di contribuzione). Sistema di cost accounting che consente di calcolare la redditività di una singola referenza di un punto di vendita. Consente di allocare direttamente a ciascun prodotto tutti i ricavi finanziari sostenuti dal momento in cui entra nel magazzino fino a quando viene acquistato dal consumatore. In questo modo è possibile determinare la reale redditività di ogni specifico prodotto o merceologia. La redditività non viene valutata in base al margine lordo, ma al margine lordo rettificato (che tiene conto anche di altri fattori: contributi promozionali, sconto cassa, sconto fine anno, profitti finanziari su acquisti preaumlento prezzi ecc.) e al costo diretto del prodotto (DPC, dove hanno particolare influenza il cubaggio del cartone, il numero di pezzi per cartone e le vendite settimanali).
Dogs (Marketing e Pubblicità)
Prodotti a bassa quota di mercato in un mercato fermo (matrice BCG).
Domanda (Marketing e Pubblicità)
Quantità di merce che i consumatori desiderano e sono in grado di comprare a un determinato prezzo e in un determinato momento.
Door drop (Marketing e Pubblicità)
Il recapito manuale di materiale promozionale in ogni abitazione di un determinato territorio.
Door to door (Marketing e Pubblicità)
Letteralmente "porta a porta", tecnica di distribuzione di campioni omaggio o sistema di vendita diretta a domicilio del compratore.
Doppia colonna (Marketing e Pubblicità)
Sono due colonne collocate una vicina all’altra.
Doppia pagina (Marketing e Pubblicità)
In inglese spread. Due pagine una di fronte all’altra in cui la composizione è continua come si trattasse di un’unica pagina. In sintesi un annuncio a doppia pagina su riviste e quotidiani, studiato e realizzato con particolari accorgimenti per fare di due pagine un tutt’uno di grande impatto. Un accorgimento cui il grafico deve prestare molta attenzione è l’artificiosa spaziatura che deve saper creare nel definitivo tra le parole o addirittura tra le lettere di una headline. Ciò serve per evitare gli inconvenienti, soprattutto nei periodici, della piegatura lungo la costa centrale. La piegatura se non è ben calcolata rischia di eliminare le lettere delle parole o avvicinarle in modo scorretto.
Down market (Marketing e Pubblicità)
Mercato con prezzi modesti, rivolto ad un segmento di popolazione a basso reddito.
Down market fall (Marketing e Pubblicità)
Caduta, crollo del down market.
Draft (Marketing e Pubblicità)
Vedi bozza.
Draft quality (Marketing e Pubblicità)
In italiano qualità bozza. Output a bassa risoluzione prodotto da una stampante a matrice di punti (ad aghi o a getto); rappresenta normalmente il risultato del modo ad alta velocità e a qualità inferiore di stampa, mentre letter quality è il modo di lavoro a bassa velocità ed alta qualità.
Dramatized sale (Marketing e Pubblicità)
Letteralmente significa “vendita drammatica”. Consiste in una tecnica promozionale che fa leva su un’esposizione del prodotto particolarmente vistosa.
Draw (Marketing e Pubblicità)
Disegno, ma anche termine con cui viene a volte indicata la grafica di tipo vettoriale.
Drop off (Marketing e Pubblicità)
Tasso di caduta nel riacquisto di prodotti.
Drop shipment (Marketing e Pubblicità)
vedi spedizione frazioneta.
Drop test (Marketing e Pubblicità)
Serie di test eseguiti su un collo di spedizione per provarne la tenuta.
Drugstore (Marketing e Pubblicità)
Punto vendita di prodotti di varia tipologia, incluso gli alimentari. Generalmente aperto tutti i giorni fino a tarda ora.
Dry test (Marketing e Pubblicità)
Letteralmente "sondaggio secco". Test tipico del direct marketing, consiste nel fare una proposta di vendita al cliente potenziale senza avere ancora realizzato il prodotto o servizio pubblicizzato. Questo sondaggio preliminare è volto a valutare se l’idea di un nuovo prodotto fa presa sul consumatore. Si effettua realizzando il solo involucro del prodotto e posizionato opportunamente. Il prodotto viene realizzato in seguito, se il test è positivo. Infatti il test ha lo scopo di produrre il messaggio più efficace e di ottimizzare le dimensioni della campagna di mailing prima di correre i rischi insiti nella produzione del prodotto.
DTP (Marketing e Pubblicità)
Acronimo di Desktop Publishing. Termine generale che descrive l’uso di computer, hardware e software, stampante e scanner per il graphic design d’impaginazione e la composizione dei testi; insieme delle tecniche che permettono, grazie all’attuale tecnologia informatica, di elaborare testo e immagini producendo un documento impaginato, direttamente utilizzabile nella preparazione delle lastre per la stampa.
Dummy (Marketing e Pubblicità)
Modello, fac-simile, menabò, layout di molte pagine.
Dummy merchandise (Marketing e Pubblicità)
Confezione vuota, flacone riempito di liquido colorato ecc. Usato, per ragioni espositive, in luogo del prodotto realmente in commercio.
Dumping (Marketing e Pubblicità)
Politica aziendale che consiste nel fissare prezzi molto bassi per i prodotti destinati all’esportazione (rispetto a quelli fissati per il mercato interno), danneggiando i concorrenti esteri nei loro mercati nazionali, per la conquista di questi ultimi.
Duplicazione (Marketing e Pubblicità)
Quando lo stesso messaggio arriva attraverso mezzi e veicoli diversi allo stesso individuo con un effeto di sovrapposizione. Ovvero quota dell’audience che contemporaneamente entra in contatto con uno stesso messaggio pubblicitario diffuso da due diversi mezzi. Tale duplicazione di lettura impedisce di calcolare l’audience totale del messaggio sommando i lettori di ogni pubblicazione.
Duratrans (Marketing e Pubblicità)
Stampa in quadricromia offset su acetato.
Da (Grafica d’Arte)
O anche d’apres, after. Nelle stampe antiche precede il nome dell’autore dell’opera che l’incisore ha ricopiato.
Decoupage (Grafica d’Arte)
Tecnica pittorica che consiste nel ritagliare le forme da un pezzo di carta per applicarle su un’altra superficie e formare così un collage. [Dal francese découper "tagliare", "tranciare"].
Delineavit (Grafica d’Arte)
O anche del, delt, delin. Nelle stampe antiche precede o segue il nome dell’autore del disegno che l’incisore a usato come modello. [Dal latino "disegnò"].
Digital Inkjet (Grafica d’Arte)
Stampa digitale che produce immagini direttamente su materiale, tela o speciali superfici di carta da un file digitale attraverso un flusso di microscopiche gocce di colore controllato da un computer (stampa a getto d’ inchiostro).
DDT o Documento di trasporto (Legale amministrativo)
Documento di natura amministrativa che viene emesso per accompagnare merci in base al DPR. n.472 del 14/08/1996; ha sostituito la Bolla Accompagnatoria.
Decisore (Legale amministrativo)
Chiunque partecipi al processo decisionale contribuendo in qualche modo alla decisione finale. Quindi, non solo chi ha il potere formale di decidere (il responsabile dei servizi, l’assessore...) ma anche chi propone un’istanza, chi contribuisce amministrativamente a confezionare la decisione (il funzionario pubblico) eccetera. Per decisore si intende, quindi, un ruolo trasversale occupato, certamente in forme molto diverse, da persone differenti.
Decreto ingiuntivo (Legale amministrativo)
Ordine dato dal giudice al debitore di adempiere un’obbligazione entro un determinato periodo di tempo.
Delegazione di pagamento (e-commerce)
Operazione finanziaria con cui l’impresa delega il proprio debitore a pagare il debito alla banca designata, e questi accetta impegnandosi nei confronti della banca.
Deontologia (Legale amministrativo)
E’ l’insieme delle norme che regolano il comportamento professionale.
Deposito di garanzia (e-commerce)
Cifra depositata presso il fornitore od una banca a garanzia del rispetto dei termini contrattuali stabiliti.
Digital cash (e-commerce)
Valuta virtuale, moneta elettronica usata per per transazioni commerciali sulla Rete. Vedi ad esempio www.beenz.com
D.O.C. (Legale amministrativo)
acronimo di Denominazione di Origine Controllata. E’ una dicitura usata per vini di alta qualità, la cui produzione è legata ad un rigido disciplinare. Non a caso la D.O.C. si attribuisce per legge. La prima D.O.C. ad essere riconosciuta in Italia è stato il vino marsala.
D.O.C.G. (Legale amministrativo)
Acronimo di "Denominazione di Origine Controllata e Garantita"
D.O.P. (Legale amministrativo)
Acronimo di Denominazione di origine protetta.Si riferisce a tutti quei prodotti agroalimentari, vini esclusi, che per la loro qualità, vengono severamente tutelati per evitarne contraffazioni e imitazioni.D.O.P. è sigla che identifica la denominazione di un prodotto per il quale tutte le fasi di produzione, trasformazione ed elaborazione hanno avuto luogo in un’area geografica determinata e caratterizzata da una perizia riconosciuta e constatata. Le D.O.P. sono assegnate, secondo il Regolamento (CEE) n. 2081/92, ai "prodotti agricoli ed alimentari le cui caratteristiche siano dovute essenzialmente o esclusivamente all’ambiente geografico comprensivo dei fattori naturali ed umani e la cui produzione, trasformazione ed elaborazione avvenga nel luogo di origine". Questo significa che tutte le fasi del processo produttivo devono essere realizzate in un’area geografica delimitata. Il marchio DOP, come il simile IGP (Indicazione Geografica Protetta) é creato dalla comunità europea. Fino ad oggi sono state registrate più di 500 denominazioni. Il logo ufficiale, giallo e blu, ne facilita il riconoscimento da parte dei consumatori.